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ROMA

Peccato che sia una canaglia: l'estate romana
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Peccato che sia una canaglia: l'estate romana
Il film inizia con Paolo Silvestrelli (Marcello Mastroianni), tassista romano, che in una giornata estiva è fermo sulla strada a lustrare la propria vettura nuova in attesa della corsa inaugurale. Ma è soprattutto in cerca di clienti perché ha più che mai bisogno di mettere in moto il tassametro per ripagare l'acquisto. Siamo in piazzale Ugo La Malfa, sopra al Circo Massimo con vista sul colle Palatino. Guarda il film completo su www.thefilmclub.itSinossi:Paolo, giovanotto serio e volenteroso, appartiene ad una cooperativa di tassisti, che gli ha affidato una bella macchina nuova. Un giorno la macchina viene affittata da due giovani che si fanno portare al mare, insieme ad una loro bellissima amica, Lina. La comitiva fa il bagno e Lina riesce a convincere Paolo a bagnarsi anche lui, ma, appena sta per entrare in acqua, Paolo viene avvertito dalla sirena antifurto che la sua macchina è in pericolo. Il ragazzo tenta inutilmente di acciuffare i due ladri e poi costringe Lina a salire con lui in macchina, ma giunti a Roma lei riesce a sfuggirgli. Dopo qualche giorno Paolo incontra di nuovo Lina coi due complici. I due uomini riescono a sfuggirgli ancora una volta, ma Paolo costringe a salire in macchina la ragazza che gli racconta un sacco di bugie per impietosirlo. Siccome ha accennato alla propria famiglia, Paolo decide di parlare col padre di lei, il signor Stroppiani, che secondo Lina sarebbe una candida figura d'artista, mentre in realtà è un fior d'imbroglione, specializzato nei furti di valigie. Nel frattempo Paolo s'è innamorato perdutamente di Lina e si fidanza con lei, ma quando scopre che un bellissimo portasigarette che lei gli regalato in realtà è stato rubato al suo capo garage, Paolo, furente, la pianta e tronca ogni rapporto con gli Stroppiani. Per poterlo risarcire dei danni che Lina coi suoi complici gli ha cagionato, padre e figlia tentano un furto nel filobus che lo stesso Paolo riesce a sventare. Denunciati, gli Stroppiani riescono, con fenomenale abilità, a farsi assolvere e a chiarire anche le cose con Paolo. 
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Peccato che sia una canaglia: l'officina
01:04
Peccato che sia una canaglia: l'officina
Lina (Sophia Loren), che sta lentamente apprendendo la poco nobile arte del furto, si fa accompagnare dai suoi “colleghi” dalla prossima vittima designata, che sarà proprio Paolo. Il gruppo però passa prima all'officina di quello che è un loro amico meccanico ricettatore perché a lui dovranno consegnare il taxi trafugato. L'officina è in piazza della Città Leonina. Lo si evince dal controcampo che inquadra le mura leonine, la cupola di S. Pietro, il palazzo Apostolico e il Passetto di Borgo. Guarda il film completo su www.thefilmclub.itSinossi:Paolo, giovanotto serio e volenteroso, appartiene ad una cooperativa di tassisti, che gli ha affidato una bella macchina nuova. Un giorno la macchina viene affittata da due giovani che si fanno portare al mare, insieme ad una loro bellissima amica, Lina. La comitiva fa il bagno e Lina riesce a convincere Paolo a bagnarsi anche lui, ma, appena sta per entrare in acqua, Paolo viene avvertito dalla sirena antifurto che la sua macchina è in pericolo. Il ragazzo tenta inutilmente di acciuffare i due ladri e poi costringe Lina a salire con lui in macchina, ma giunti a Roma lei riesce a sfuggirgli. Dopo qualche giorno Paolo incontra di nuovo Lina coi due complici. I due uomini riescono a sfuggirgli ancora una volta, ma Paolo costringe a salire in macchina la ragazza che gli racconta un sacco di bugie per impietosirlo. Siccome ha accennato alla propria famiglia, Paolo decide di parlare col padre di lei, il signor Stroppiani, che secondo Lina sarebbe una candida figura d'artista, mentre in realtà è un fior d'imbroglione, specializzato nei furti di valigie. Nel frattempo Paolo s'è innamorato perdutamente di Lina e si fidanza con lei, ma quando scopre che un bellissimo portasigarette che lei gli regalato in realtà è stato rubato al suo capo garage, Paolo, furente, la pianta e tronca ogni rapporto con gli Stroppiani. Per poterlo risarcire dei danni che Lina coi suoi complici gli ha cagionato, padre e figlia tentano un furto nel filobus che lo stesso Paolo riesce a sventare. Denunciati, gli Stroppiani riescono, con fenomenale abilità, a farsi assolvere e a chiarire anche le cose con Paolo.
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Peccato che sia una canaglia: la corsa
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Peccato che sia una canaglia: la corsa
Paolo, dopo aver messo in fuga i due ragazzi che volevano rubargli il taxi, è su tutte le furie anche perché nella colluttazione ha ammaccato la carrozzeria nuova di zecca. Ora sta portando di corsa al commissariato la complice dei ladri, Lina, e appena arrivato a Roma sfreccia davanti alla chiesa di Santa Maria in Cosmedin, in piazza Bocca della Verità. La scenetta si chiude con Paolo che tenta di spiegare l'accaduto ai vigili urbani, i quali per tutta risposta lo portano via di peso, dal momento che aveva paralizzato il traffico. Guarda il film completo su www.thefilmclub.itSinossi:Paolo, giovanotto serio e volenteroso, appartiene ad una cooperativa di tassisti, che gli ha affidato una bella macchina nuova. Un giorno la macchina viene affittata da due giovani che si fanno portare al mare, insieme ad una loro bellissima amica, Lina. La comitiva fa il bagno e Lina riesce a convincere Paolo a bagnarsi anche lui, ma, appena sta per entrare in acqua, Paolo viene avvertito dalla sirena antifurto che la sua macchina è in pericolo. Il ragazzo tenta inutilmente di acciuffare i due ladri e poi costringe Lina a salire con lui in macchina, ma giunti a Roma lei riesce a sfuggirgli. Dopo qualche giorno Paolo incontra di nuovo Lina coi due complici. I due uomini riescono a sfuggirgli ancora una volta, ma Paolo costringe a salire in macchina la ragazza che gli racconta un sacco di bugie per impietosirlo. Siccome ha accennato alla propria famiglia, Paolo decide di parlare col padre di lei, il signor Stroppiani, che secondo Lina sarebbe una candida figura d'artista, mentre in realtà è un fior d'imbroglione, specializzato nei furti di valigie. Nel frattempo Paolo s'è innamorato perdutamente di Lina e si fidanza con lei, ma quando scopre che un bellissimo portasigarette che lei gli regalato in realtà è stato rubato al suo capo garage, Paolo, furente, la pianta e tronca ogni rapporto con gli Stroppiani. Per poterlo risarcire dei danni che Lina coi suoi complici gli ha cagionato, padre e figlia tentano un furto nel filobus che lo stesso Paolo riesce a sventare. Denunciati, gli Stroppiani riescono, con fenomenale abilità, a farsi assolvere e a chiarire anche le cose con Paolo.
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Peccato che sia una canaglia: il tassista
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Peccato che sia una canaglia: il tassista
Paolo sta portando Lina al commissariato ma nel frattempo continua il lavoro di tassista e fa salire in vettura due turisti stranieri diretti al Colosseo. Ferma quindi il taxi in via IV Novembre, in prossimità della chiesa di Santa Caterina a Magnanapoli. All'interno della scena, sullo sfondo dell'inquadratura, è ben visibile anche la chiesa dei Santi Domenico e Sisto. Guarda il film completo su www.thefilmclub.itSinossi:Paolo, giovanotto serio e volenteroso, appartiene ad una cooperativa di tassisti, che gli ha affidato una bella macchina nuova. Un giorno la macchina viene affittata da due giovani che si fanno portare al mare, insieme ad una loro bellissima amica, Lina. La comitiva fa il bagno e Lina riesce a convincere Paolo a bagnarsi anche lui, ma, appena sta per entrare in acqua, Paolo viene avvertito dalla sirena antifurto che la sua macchina è in pericolo. Il ragazzo tenta inutilmente di acciuffare i due ladri e poi costringe Lina a salire con lui in macchina, ma giunti a Roma lei riesce a sfuggirgli. Dopo qualche giorno Paolo incontra di nuovo Lina coi due complici. I due uomini riescono a sfuggirgli ancora una volta, ma Paolo costringe a salire in macchina la ragazza che gli racconta un sacco di bugie per impietosirlo. Siccome ha accennato alla propria famiglia, Paolo decide di parlare col padre di lei, il signor Stroppiani, che secondo Lina sarebbe una candida figura d'artista, mentre in realtà è un fior d'imbroglione, specializzato nei furti di valigie. Nel frattempo Paolo s'è innamorato perdutamente di Lina e si fidanza con lei, ma quando scopre che un bellissimo portasigarette che lei gli regalato in realtà è stato rubato al suo capo garage, Paolo, furente, la pianta e tronca ogni rapporto con gli Stroppiani. Per poterlo risarcire dei danni che Lina coi suoi complici gli ha cagionato, padre e figlia tentano un furto nel filobus che lo stesso Paolo riesce a sventare. Denunciati, gli Stroppiani riescono, con fenomenale abilità, a farsi assolvere e a chiarire anche le cose con Paolo.Sui protagonisti:Sophia Loren, nome d'arte di Sofia Villani Scicolone, è un'attrice italiana che ha lasciato un'impronta indelebile nel mondo del cinema. Nata il 20 settembre 1934 a Roma, Loren è diventata una delle icone più amate e ammirate del cinema italiano e internazionale. Fin dagli inizi della sua carriera, Loren ha dimostrato un talento straordinario e una presenza scenica magnetica. La sua bellezza mozzafiato, combinata con un talento recitativo naturale, l'ha resa una figura affascinante sul grande schermo. Con i suoi occhi penetranti, le sue curve sensuali e la sua eleganza innata, ha incantato il pubblico di tutto il mondo. Loren ha lavorato con alcuni dei registi più importanti della storia del cinema, tra cui Vittorio De Sica, Marcello Mastroianni e Federico Fellini. Ha dimostrato la sua versatilità interpretando una vasta gamma di ruoli, passando con abilità da personaggi drammatici a commedie romantiche. La sua abilità nel trasmettere emozioni profonde e coinvolgenti le ha valso numerosi premi e riconoscimenti, tra cui l'Oscar alla miglior attrice nel 1962 per il film "La Ciociara". Ma il talento di Loren va oltre il cinema. È anche una cantante di successo, con una voce calda e melodiosa che ha incantato il pubblico in tutto il mondo. Ha registrato numerosi album di successo e ha collaborato con artisti di fama internazionale, dimostrando la sua versatilità artistica. Oltre alle sue doti artistiche, Loren è ammirata anche per la sua personalità carismatica e il suo impegno nel promuovere l'empowerment delle donne. Ha rappresentato l'immagine di una donna forte e indipendente, che ha affrontato le sfide della vita con determinazione e grazia. È diventata un simbolo di bellezza, eleganza e stile senza tempo. Nonostante la sua carriera straordinaria, Loren è rimasta sempre umile e vicina al suo pubblico. Ha continuato a lavorare attivamente nel cinema anche in età avanzata, dimostrando una passione e una dedizione senza confini. Il suo impatto nel mondo del cinema e la sua influenza culturale sono indiscutibili, e il suo nome è diventato sinonimo di grande talento e successo. Sophia Loren è un'icona senza tempo, un tesoro nazionale italiano e una leggenda vivente. La sua carriera straordinaria, il suo carisma ineguagliabile e il suo contributo al mondo dell'arte e dell'intrattenimento continueranno a ispirare generazioni future.
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Peccato che sia una canaglia: i turisti americani
01:04
Peccato che sia una canaglia: i turisti americani
I due turisti americani scendono dal taxi in un luogo molto frequentato dai forestieri e naturalmente anche dal cinema. E' il tempio di Venere e Roma. Vista la sua invidiabile posizione rialzata, infatti, si possono ammirare da lì in tutto il loro splendore il Colosseo, l'Arco di Costantino, la via Sacra e buona parte del Palatino. Guarda il film completo su www.thefilmclub.itSinossi:Paolo, giovanotto serio e volenteroso, appartiene ad una cooperativa di tassisti, che gli ha affidato una bella macchina nuova. Un giorno la macchina viene affittata da due giovani che si fanno portare al mare, insieme ad una loro bellissima amica, Lina. La comitiva fa il bagno e Lina riesce a convincere Paolo a bagnarsi anche lui, ma, appena sta per entrare in acqua, Paolo viene avvertito dalla sirena antifurto che la sua macchina è in pericolo. Il ragazzo tenta inutilmente di acciuffare i due ladri e poi costringe Lina a salire con lui in macchina, ma giunti a Roma lei riesce a sfuggirgli. Dopo qualche giorno Paolo incontra di nuovo Lina coi due complici. I due uomini riescono a sfuggirgli ancora una volta, ma Paolo costringe a salire in macchina la ragazza che gli racconta un sacco di bugie per impietosirlo. Siccome ha accennato alla propria famiglia, Paolo decide di parlare col padre di lei, il signor Stroppiani, che secondo Lina sarebbe una candida figura d'artista, mentre in realtà è un fior d'imbroglione, specializzato nei furti di valigie. Nel frattempo Paolo s'è innamorato perdutamente di Lina e si fidanza con lei, ma quando scopre che un bellissimo portasigarette che lei gli regalato in realtà è stato rubato al suo capo garage, Paolo, furente, la pianta e tronca ogni rapporto con gli Stroppiani. Per poterlo risarcire dei danni che Lina coi suoi complici gli ha cagionato, padre e figlia tentano un furto nel filobus che lo stesso Paolo riesce a sventare. Denunciati, gli Stroppiani riescono, con fenomenale abilità, a farsi assolvere e a chiarire anche le cose con Paolo.
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Peccato che sia una canaglia: la fuga
01:21
Peccato che sia una canaglia: la fuga
Paolo, ancora una volta beffato da Lina - che se ne approfitta fingendosi innamorata di lui - è in corsa col suo taxi sul Lungotevere mentre impreca disperato. Qui vede per caso passare i due complici abituali di Lina e subito scatta l'inseguimento: i due scendono di corsa le scalette che dal lungotevere dei Sangallo portano in via del Gonfalone per poi ritrovarsi in tutt'altra zona; più precisamente a borgo Sant'Angelo. Giunti poi in viale del Muro Torto, Paolo approfitta della fermata del bus per salirvi a bordo pure lui. Guarda il film completo su www.thefilmclub.itSinossi:Un tassista di buon cuore e sani principi si imbatte in una fascinosa ladra e se ne innamora. Nel tentativo di portare lei e la famiglia criminale da cui proviene sulla buona strada, il giovane affronta una serie di sventure.Paolo, giovanotto serio e volenteroso, appartiene ad una cooperativa di tassisti, che gli ha affidato una bella macchina nuova. Un giorno la macchina viene affittata da due giovani che si fanno portare al mare, insieme ad una loro bellissima amica, Lina. La comitiva fa il bagno e Lina riesce a convincere Paolo a bagnarsi anche lui, ma, appena sta per entrare in acqua, Paolo viene avvertito dalla sirena antifurto che la sua macchina è in pericolo. Il ragazzo tenta inutilmente di acciuffare i due ladri e poi costringe Lina a salire con lui in macchina, ma giunti a Roma lei riesce a sfuggirgli. Dopo qualche giorno Paolo incontra di nuovo Lina coi due complici. I due uomini riescono a sfuggirgli ancora una volta, ma Paolo costringe a salire in macchina la ragazza che gli racconta un sacco di bugie per impietosirlo. Siccome ha accennato alla propria famiglia, Paolo decide di parlare col padre di lei, il signor Stroppiani, che secondo Lina sarebbe una candida figura d'artista, mentre in realtà è un fior d'imbroglione, specializzato nei furti di valigie. Nel frattempo Paolo s'è innamorato perdutamente di Lina e si fidanza con lei, ma quando scopre che un bellissimo portasigarette che lei gli regalato in realtà è stato rubato al suo capo garage, Paolo, furente, la pianta e tronca ogni rapporto con gli Stroppiani. Per poterlo risarcire dei danni che Lina coi suoi complici gli ha cagionato, padre e figlia tentano un furto nel filobus che lo stesso Paolo riesce a sventare. Denunciati, gli Stroppiani riescono, con fenomenale abilità, a farsi assolvere e a chiarire anche le cose con Paolo.
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Peccato che sia una canaglia: la passione
01:49
Peccato che sia una canaglia: la passione
Appena fuori da palazzo Capizucchi Paolo vuole chiudere i conti con Lina e cerca un posto appartato per prenderla a schiaffi. Il primo tentativo fallisce in una bottega di via dei Cerchi, con la negoziante che disturba l'azione, poi i due si ritrovano di nuovo in via del Teatro Marcello ed entrano in un portone aperto, al civico 34. La scena madre in chiusura, infatti, avviene in pubblico con l'Ara Coeli sullo sfondo, tra schiaffi e inevitabile bacio appassionato finale. Guarda il film completo su www.thefilmclub.itSinossi:Paolo, giovanotto serio e volenteroso, appartiene ad una cooperativa di tassisti, che gli ha affidato una bella macchina nuova. Un giorno la macchina viene affittata da due giovani che si fanno portare al mare, insieme ad una loro bellissima amica, Lina. La comitiva fa il bagno e Lina riesce a convincere Paolo a bagnarsi anche lui, ma, appena sta per entrare in acqua, Paolo viene avvertito dalla sirena antifurto che la sua macchina è in pericolo. Il ragazzo tenta inutilmente di acciuffare i due ladri e poi costringe Lina a salire con lui in macchina, ma giunti a Roma lei riesce a sfuggirgli. Dopo qualche giorno Paolo incontra di nuovo Lina coi due complici. I due uomini riescono a sfuggirgli ancora una volta, ma Paolo costringe a salire in macchina la ragazza che gli racconta un sacco di bugie per impietosirlo. Siccome ha accennato alla propria famiglia, Paolo decide di parlare col padre di lei, il signor Stroppiani, che secondo Lina sarebbe una candida figura d'artista, mentre in realtà è un fior d'imbroglione, specializzato nei furti di valigie. Nel frattempo Paolo s'è innamorato perdutamente di Lina e si fidanza con lei, ma quando scopre che un bellissimo portasigarette che lei gli regalato in realtà è stato rubato al suo capo garage, Paolo, furente, la pianta e tronca ogni rapporto con gli Stroppiani. Per poterlo risarcire dei danni che Lina coi suoi complici gli ha cagionato, padre e figlia tentano un furto nel filobus che lo stesso Paolo riesce a sventare. Denunciati, gli Stroppiani riescono, con fenomenale abilità, a farsi assolvere e a chiarire anche le cose con Paolo.
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Il marchese del grillo: il risveglio
01:27
Il marchese del grillo: il risveglio
La scena d'apertura è ambientata in un ricco palazzo ottocentesco, la bellissima Loggia dei Cavalieri di Rodi a Roma; assistiamo alle scene di vita quotidiana dei dipendenti del Marchese, fin dal risveglio mattutino. Guarda il film completo su www.thefilmclub.itSinossi:Il Marchese Onofrio del Grillo Duca di Bracciano, guardia nobile e Cameriere segreto di sua Santità Pio VII, è il tipico rappresentante della nobiltà romana dei primi dell'Ottocento. Il marchese del Grillo vive in una casa da fiaba, circondato da personaggi altrettanto fiabeschi che vivono ognuno in un mondo a sé stante e che difficilmente riescono ad inserirsi nella realtà: una madre affezionata, ma ostile e conservatrice; una parente povera di nome Genuflessa, innamorata segretamente di lui; una sorella sposata e con un figlio. Per fuggire alla noia il Marchese del Grillo si mescola spesso al popolo, frequentando bettole e osterie, e proprio al termine di una di queste serate trova un ubriaco, certo Gasperino, carbonaio di professione, che è il suo perfetto sosia. Spinto dal gusto della beffa, Onofrio lo raccoglie e lo porta a casa; qui metterà su una geniale farsa tanto da far passare il povero Gasperino per il Marchese del Grillo anche agli occhi dei suoi stessi parenti.Il film ha vinto il premio Orso d'argento per il miglior regista a Mario Monicelli (1982) al Festival di Berlino, nello stesso anno vince due David Donatello  miglior costumista e  miglior scenografo. In fine quattro Nastri d'argento: Premio miglior scenografia, Premio migliore attore non protagonista a Paolo Stoppa, Premio migliore sceneggiatura a Bernardino Zapponi, Leonardo Benvenuti, Mario Monicelli, Tullio Pinelli, Piero De Bernardi e Premio migliori costumi.
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Il marchese del grillo: con l'amico francese
00:58
Il marchese del grillo: con l'amico francese
Qui il marchese è con un amico francese, ufficiale dell'esercito francese napoleonico. L'antica chiesa abbandonata è la chiesa di San Bonaventura, circondata da un paesaggio rurale. Vi si è stabilito Don Bastiano, brigante e amico del Marchese. Entrando nella chiesa si possono ammirare le sue rovine e un enorme albero secolare, sotto il quale Don Bastiano è seduto con il suo trono. Guarda il film completo su www.thefilmclub.itSinossi:Il Marchese Onofrio del Grillo Duca di Bracciano, guardia nobile e Cameriere segreto di sua Santità Pio VII, è il tipico rappresentante della nobiltà romana dei primi dell'Ottocento. Il marchese del Grillo vive in una casa da fiaba, circondato da personaggi altrettanto fiabeschi che vivono ognuno in un mondo a sé stante e che difficilmente riescono ad inserirsi nella realtà: una madre affezionata, ma ostile e conservatrice; una parente povera di nome Genuflessa, innamorata segretamente di lui; una sorella sposata e con un figlio. Per fuggire alla noia il Marchese del Grillo si mescola spesso al popolo, frequentando bettole e osterie, e proprio al termine di una di queste serate trova un ubriaco, certo Gasperino, carbonaio di professione, che è il suo perfetto sosia. Spinto dal gusto della beffa, Onofrio lo raccoglie e lo porta a casa; qui metterà su una geniale farsa tanto da far passare il povero Gasperino per il Marchese del Grillo anche agli occhi dei suoi stessi parenti.Il film ha vinto il premio Orso d'argento per il miglior regista a Mario Monicelli (1982) al Festival di Berlino, nello stesso anno vince due David Donatello  miglior costumista e  miglior scenografo. In fine quattro Nastri d'argento: Premio miglior scenografia, Premio migliore attore non protagonista a Paolo Stoppa, Premio migliore sceneggiatura a Bernardino Zapponi, Leonardo Benvenuti, Mario Monicelli, Tullio Pinelli, Piero De Bernardi e Premio migliori costumi.
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Il marchese del grillo: il papa
02:09
Il marchese del grillo: il papa
 Il Palazzo del Quirinale in cui vive il Papa, che sarà arrestato, è il Palazzo dei Conservatori in Piazza del Campidoglio a Roma, sede dei Musei Capitolini. Le campane della città suonano per annunciare la morte del Papa, uno dei trucchi del Marchese. Guarda il film completo su www.thefilmclub.itSinossi:Il Marchese Onofrio del Grillo Duca di Bracciano, guardia nobile e Cameriere segreto di sua Santità Pio VII, è il tipico rappresentante della nobiltà romana dei primi dell'Ottocento. Il marchese del Grillo vive in una casa da fiaba, circondato da personaggi altrettanto fiabeschi che vivono ognuno in un mondo a sé stante e che difficilmente riescono ad inserirsi nella realtà: una madre affezionata, ma ostile e conservatrice; una parente povera di nome Genuflessa, innamorata segretamente di lui; una sorella sposata e con un figlio. Per fuggire alla noia il Marchese del Grillo si mescola spesso al popolo, frequentando bettole e osterie, e proprio al termine di una di queste serate trova un ubriaco, certo Gasperino, carbonaio di professione, che è il suo perfetto sosia. Spinto dal gusto della beffa, Onofrio lo raccoglie e lo porta a casa; qui metterà su una geniale farsa tanto da far passare il povero Gasperino per il Marchese del Grillo anche agli occhi dei suoi stessi parenti.Il film ha vinto il premio Orso d'argento per il miglior regista a Mario Monicelli (1982) al Festival di Berlino, nello stesso anno vince due David Donatello  miglior costumista e  miglior scenografo. In fine quattro Nastri d'argento: Premio miglior scenografia, Premio migliore attore non protagonista a Paolo Stoppa, Premio migliore sceneggiatura a Bernardino Zapponi, Leonardo Benvenuti, Mario Monicelli, Tullio Pinelli, Piero De Bernardi e Premio migliori costumi.
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Il marchese del grillo: rappresentazione teatrale
02:12
Il marchese del grillo: rappresentazione teatrale
Qui il marchese assiste a una rappresentazione teatrale di una compagnia francese. La scena è particolarmente divertente perché si assiste a una rissa tra attori alla fine della rappresentazione e alla reazione del pubblico. Il teatro si trova ad Amelia, una piccola città medievale dell'Umbria, ed è il Teatro Sociale in Via del Teatro.Guarda il film completo su www.thefilmclub.itSinossi:Il Marchese Onofrio del Grillo Duca di Bracciano, guardia nobile e Cameriere segreto di sua Santità Pio VII, è il tipico rappresentante della nobiltà romana dei primi dell'Ottocento. Il marchese del Grillo vive in una casa da fiaba, circondato da personaggi altrettanto fiabeschi che vivono ognuno in un mondo a sé stante e che difficilmente riescono ad inserirsi nella realtà: una madre affezionata, ma ostile e conservatrice; una parente povera di nome Genuflessa, innamorata segretamente di lui; una sorella sposata e con un figlio. Per fuggire alla noia il Marchese del Grillo si mescola spesso al popolo, frequentando bettole e osterie, e proprio al termine di una di queste serate trova un ubriaco, certo Gasperino, carbonaio di professione, che è il suo perfetto sosia. Spinto dal gusto della beffa, Onofrio lo raccoglie e lo porta a casa; qui metterà su una geniale farsa tanto da far passare il povero Gasperino per il Marchese del Grillo anche agli occhi dei suoi stessi parenti.Il film ha vinto il premio Orso d'argento per il miglior regista a Mario Monicelli (1982) al Festival di Berlino, nello stesso anno vince due David Donatello  miglior costumista e  miglior scenografo. In fine quattro Nastri d'argento: Premio miglior scenografia, Premio migliore attore non protagonista a Paolo Stoppa, Premio migliore sceneggiatura a Bernardino Zapponi, Leonardo Benvenuti, Mario Monicelli, Tullio Pinelli, Piero De Bernardi e Premio migliori costumi.
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Film d'amore e d'anarchia: prove di sparo
01:34
Film d'amore e d'anarchia: prove di sparo
?All’interno del suo cortile, la chiesa ospita il Tempietto, considerato uno degli esempi più significativi dell’architettura rinascimentale. Quando “Tunin” (Giancarlo Giannini) viene inquadrato frontalmente, si trova al Gianicolo, uno dei luoghi più belli e famosi di Roma. Guarda il film completo su www.thefilmclub.itSinossi:Agli inizi degli anni Trenta, un giovane contadino della bassa lombarda, Antonio Soffiantini, detto Tunin, che dopo aver perduto un amico anarchico, ucciso dai carabinieri, è vissuto per qualche tempo fra i fuoriusciti italiani in Francia, va a Roma per uccidere il duce. Nella capitale, egli prende contatto con una prostituta, Salomè, già compagna dell'anarchico Anteo Zamboni, la quale lo ospita, spacciandolo per cugino, nella "casa" in cui "lavora". Per preparare l'attentato, i due sfruttano le informazioni di Giacinto Spatoletti, un rozzo gerarca fascista dei servizi di sicurezza. Nell'attesa di quel giorno, Tunin s'innamora, ricambiato, di un'altra "pensionante", la bella Tripolina, alla quale rivela il motivo che l'ha condotto a Roma. Giunge, infine, il momento dell'attentato; ma colte l'una da tenerezza, l'altra da pietà, la Tripolina e Salomè non svegliano in tempo Tunin. Sentendosi tradito, il giovane perde il ben dell'intelletto e spara sui carabinieri in visita d'ufficio alla "casa", quindi scappa, ma viene preso e finisce nelle mani di Spatoletti.Il film è stato presentato in concorso al 26mo Festival di Cannes (1973) dove Giancarlo Giannini ha ottenuto il premio come miglior attore. L'anno successivo Lina Polito vince il Nastro d'argento come miglior attrice esordiente.
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E Dio disse a Caino: lo scontro
02:15
E Dio disse a Caino: lo scontro
Dopo lo scontro, quasi al termine del film qui compare la celebre Villa Mussolini. Guarda il film completo su www.thefilmclub.itSinossi:Travolgente film western italiano. Gary Hamilton è un ufficiale dell'esercito nordista che, in seguito alle false accuse di Acombar, viene condannato per una rapina e per omicidio. Dopo dieci anni, Gary ottiene una grazia e torna al suo paese, deciso comunque a vendicarsi del suo accusatore, nel frattempo divenuto molto ricco.Sul film:Il film è interpretato da Klaus Kinski, nel ruolo del protagonista Caino, un uomo che ha passato cinque anni in prigione per un crimine che non ha commesso e che cerca vendetta contro coloro che lo hanno ingiustamente condannato. La trama del film è ambientata nel vecchio West americano, in un paesaggio desolato e arido. Il protagonista cerca di vendicarsi contro il suo vecchio capo, che lo ha tradito e che ora controlla la città con un pugno di ferro. Caino, armato di un fucile a canne mozze e di un'infinita rabbia, semina il terrore e la distruzione ovunque vada, fino a quando non raggiunge il suo obiettivo finale. Il film è noto per le performance intense e drammatiche di Klaus Kinski e per le scene di azione e violenza esplicite. La colonna sonora, composta da Carlo Savina, è stata particolarmente apprezzata per la sua atmosfera inquietante e suggestiva. Nonostante la critica mista all'uscita, "E Dio disse a Caino" è diventato col tempo un cult movie del cinema italiano e un esempio significativo del genere western all'italiana.
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L'ultimo sapore dell'aria: Diego conosce Claudia
01:35
L'ultimo sapore dell'aria: Diego conosce Claudia
Il conservatorio dove Claudia (Galeazzi) studia musica e dove Marco e Diego la vanno a prendere, è in realtà l'Accademia Britannica di Piazzale Winston Churchill a Roma. Fu progettato dall'architetto Sir Edwin Lutyens, che si ispirò alla Cattedrale di St Paul a Londra; fu costruito come padiglione britannico all'Esposizione Internazionale di Roma del 1911. L'Accademia si trova accanto alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Roma, in Via delle Belle Arti.Non perderti il film su www.thefilmclub.it Trama:Diego Micheli; sedicenne tartassato a scuola e incompreso in famiglia ove la signora Maria deve trascurarlo per dedicarsi ai fratellastri e al patrigno, fugge da casa e, dopo una infelice esperienza presso un garage, trova lavoro presso lo "Sporting club". Appassionato di nuoto, Diego di notte, cerca di fare da solo quegli esercizi che di giorno vede fare dagli allievi. Mentre il custode Giovanni brontola per l'aiuto che non gli viene dato da Diego, l'allenatore Marco si interessa al giovane sino a divenirne un amico sincero e un padre assennato. Messo in squadra, il Micheli batte il campioncino precedente, un presuntuoso Lori; ma accusa improvvisi malori. I medici diagnosticano una malattia mortale. Marco e sua figlia Carla si prodigano intorno a quello che è divenuto il terzo membro della famiglia. Vinti i campionati juniores, Diego dovrebbe prendere parte ai campionati europei della propria categoria in programma ad Amsterdam. Marco capisce che il ragazzo è l'ultima cosa che può gustare in una vita che gli sfugge; lo allena in campagna; lo porta in Olanda. 
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Le dolci zie: Tutto va bene
01:26
Le dolci zie: Tutto va bene
La chiesa di Don Fiorello (De Luca), parroco del paese in cui è ambientata la storia, è S. Stefano Protomartire in Piazza Giacomo Matteotti a Fiano Romano, vicino a Roma.Non perderti il film su www.thefilmclub.itLibero è un ragazzo ingenuo e inesperto che vive con il nonno comunista e anticlericale, riuscito a sottrarre il nipote alla tutela delle tre bigotte nubili zie: Fiorella, Benedetta e Nini. Ma queste riescono a sottrarre al vecchio la custodia, e all'arrivo di Libero iniziano a guardare al sesso diversamente.
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Champagne in paradiso: In giro per Roma
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Champagne in paradiso: In giro per Roma
In questa scena Marco (Al Bano) porta a spasso i cani e dà loro una lezione di storia nel centro di Roma. Nella passeggiata lungo alcune delle vie più famose della città, vicino ai monumenti più celebri della città eterna, si riconoscono il Tempio di Venere, il Colosseo, la fontana del Gianicolo, il Tempio di Portuno, il Tempio di Vesta, e poi il Pincio, a Villa Borghese, riconoscibile dai busti dei personaggi storici più famosi.Non perderti il film su www.thefilmclub.it Trama:Due nonni di tre dolci fanciullini, raccontano in tono di fiaba il loro primo incontro di tanti e tanti anni prima, il loro innamoramento romantico in circostanze piuttosto fuori dell'ordinario ed il loro matrimonio. Erano i tempi dei buoni sentimenti e delle amicizie sincere. Lui, giovane professore di lettere, disoccupato ed in cerca di lavoro, era rimasto vittima di scherzi pesanti ed un tantino crudeli di una scolaresca femminile (nella quale era stato inserito come supplente), scherzi organizzati da una certa Paola, simpatica ma eccessivamente vivace ed intraprendente. Licenziato per "incapacità didattica" lui e tolta dalla scuola da suo padre, ricco industriale, per totale insufficienza e cattiva disciplina lei, caso vuole che si ritrovino, per volontà di Paola, nella casa di campagna di lei, dove l'uno farà da insegnante privato all'altra. La reciproca simpatia si sviluppa sempre più e porterà i due a convolare a legittime nozze. Nel finale rivediamo i due vecchietti atleticamente abbracciati in un ballo romantico.
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Champagne in paradiso: Paola in sella alla sua moto
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Champagne in paradiso: Paola in sella alla sua moto
Nella scena iniziale del film, Paola (Romina Power) attraversa Roma in moto per raggiungere la scuola; durante il tragitto vediamo gli splendidi scorci di Roma tra cui Castel Sant'Angelo, il lungotevere e infine la facciata del Liceo Scientifico Kennedy in via Nicola Fabrizi a Roma, la scuola dove Marco (Al Bano) inizia a lavorare come supplente.Non perderti il film su www.thefilmclub.it Trama:Due nonni di tre dolci fanciullini, raccontano in tono di fiaba il loro primo incontro di tanti e tanti anni prima, il loro innamoramento romantico in circostanze piuttosto fuori dell'ordinario ed il loro matrimonio. Erano i tempi dei buoni sentimenti e delle amicizie sincere. Lui, giovane professore di lettere, disoccupato ed in cerca di lavoro, era rimasto vittima di scherzi pesanti ed un tantino crudeli di una scolaresca femminile (nella quale era stato inserito come supplente), scherzi organizzati da una certa Paola, simpatica ma eccessivamente vivace ed intraprendente. Licenziato per "incapacità didattica" lui e tolta dalla scuola da suo padre, ricco industriale, per totale insufficienza e cattiva disciplina lei, caso vuole che si ritrovino, per volontà di Paola, nella casa di campagna di lei, dove l'uno farà da insegnante privato all'altra. La reciproca simpatia si sviluppa sempre più e porterà i due a convolare a legittime nozze. Nel finale rivediamo i due vecchietti atleticamente abbracciati in un ballo romantico.
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I ragazzi dei parioli: La piscina
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I ragazzi dei parioli: La piscina
l circolo sportivo frequentato dai ragazzi “bene” del film è il Circolo Canottieri Lazio sul Lungotevere Flaminio 25 a RomaGuarda il film completo su www.thefilmclub.itSinossiBob e Fabrizio, due giovani del quartiere Parioli di Roma, si spacciano per produttori cinematografici alla ricerca di aspiranti attrici. Al loro annuncio su un giornale, rispondono Nuccia e Grazia, due stelline in cerca di notorietà.
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La domenica della buona gente: Rito preventivo
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La domenica della buona gente: Rito preventivo
La sede dei due sacerdoti è la chiesa di San Francesco a Ripa. La chiesa, progettatadall'architetto Giacomo Mola nel 1625, ospita la straordinaria statua reclinata raffigurante l'Estasi dellaBeata Ludovica Albertoni (1675), ultima opera del grande scultore Gian Lorenzo Bernini. Watch the full movie on www.movieitalyplus.com TRAMA: Una commedia con Sophia Loren. La partita Roma-Napoli si trasforma in qualcosa didrammatico e inaspettato. Un ex calciatore rischia di mettere a soqquadro il suo matrimonio e altri eventiaccadranno.
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L'ammazzatina: La fuga
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L'ammazzatina: La fuga
La villa del barone Mimì Galluzzo (Pino Caruso) è la villa di Casal Lumbroso a Roma. La villa di Casale Lumbroso 167 è LA villa, ovvero la villa che almeno per quanto riguarda gli ultimi 20 anni detiene il record di presenze cinematografiche: salta fuori praticamente dappertutto! Parliamo di una villa in grado di superare come numero di film persino quella dell’Olgiata, e senza averne il fascino. Il corpo dell’edificio è molto meno rifinito rispetto alla villa vicina ai campi da golf dell’Olgiata, e ha subito negli anni diversi cambiamenti, tanto che oggi è un villone contornato di automobili in cui il fascino del giardino con le rocce che tanto eravamo abituati a vedere al cinema ha perso molto. La piscina c’è ancora, le rocce pure, ma il resto... Sarà quel colorino giallo degli intonaci, sarà l’abbattimento di quel porticato a finestre circolari che abbelliva la facciata d’entrata negli Ottanta, sarà la prosaicità attuale dell’insieme (non esiste più nemmeno il porticato della facciata interna) ma il colpo d’occhio è completamente diverso.Guarda il film per intero su  www.thefilmclub.itTRAMA: Il barone siciliano Mimì Galluzzo deve accettare compromessi con la moglie e con alcuni mafiosi per intascare l'eredità del suocero.
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Il decisionista: La moglie e l'amante
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Il decisionista: La moglie e l'amante
L'edificio in cui vive Gianluigi (Tognazzi) è un tipico appartamento italiano situato a Testaccio, in Via Sant'Alessio 22, Roma.Guarda il film su www.thefilmclub.itPLOT: Gian Luigi è un giovane e arrogante consulente finanziario che gestisce un'enorme quantità di denaro ed è solito depositare i suoi profitti in Svizzera, evadendo così le tasse. Un giorno incontra una bellissima giornalista che sta indagando su un affare di corruzione, ma quando viene uccisa per Gian Luigi la situazione inizia a complicarsi.
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Febbre da cavallo: La scommessa
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Febbre da cavallo: La scommessa
Il luogo in cui i tre amici scommettono i soldi è l'Ippodromo di Tor di Valle a Roma. Oggi è totalmente abbandonato e in fase di restauro ed è di proprietà dell'As Roma che desidera costruirsi uno stadio. Guarda il film completo su www.thefilmclub.it TRAMA: Film che usa una serie di flashback per raccontare le vicende di tre amici, Mandrake, Pomata e Felice, la cui vita ruota attorno al mondo delle corse dei cavalli e alle scommesse.
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Bianco, Rosso e Verdone: L'arrivo in Hotel
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Bianco, Rosso e Verdone: L'arrivo in Hotel
The place where the woman goes with her children is the Hotel Torre Sant'angelo. The hotel is located near Villa d'Este, a Renaissance-era building listed as a Unesco heritage site. Watch the full movie on www.movieitalyplus.com PLOT: Film directed and starring Carlo Verdone, divided into three episodes in which the actor interprets the vices and virtues of contemporary Italy through the characters of the pedantic Furio, the naive Mimmo and the hapless Pasquale.
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