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SICILIA

I cento passi: il comizio
03:03
I cento passi: il comizio
Il comizio tenuto da Stefano Venuti (Andrea Titona) a cui assiste Peppino Impastato (Luigi Lo Cascio) avviene in Piazza Vittorio Emanuele Orlando a Cinisi. Guarda il film completo su www.thefilmclub.itSinossi:Cinque David di Donatello e un nastro d’argento per il capolavoro del regista Marco Tullio Giordana. C'era la distanza di cento passi tra la casa degli Impastato e la casa di Tano Badalamenti, importante boss mafioso, nel piccolo comune siciliano di Cinisi. 
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I cento passi: il dialogo tra fratelli
01:37
I cento passi: il dialogo tra fratelli
 La casa in cui abita Peppino Impastato (Luigi Lo Cascio) è in Corso Umberto 220 a Cinisi, ed era la sua vera abitazione. Al n.183 invece abitava il Boss Badalamenti. Nella scena il balcone che si vede alle spalle dell’amico di Lo Cascio rappresenta la casa di Badalamenti. Guarda il film completo su www.thefilmclub.itSinossi:Il giovane Peppino (Luigi Lo Cascio) con il passare degli anni, si sente sempre più oppresso in quella famiglia dove il padre Luigi (Luigi Maria Burruano) non nasconde la propria amicizia e vicinanza al boss locale, Gaetano Badalamenti (Toni Sperandeo). L'incontro con il bizzarro pittore comunista Stefano Venuti (Andrea Tidona) gli apre la mente, spingendolo definitivamente verso una lotta personale prima e pubblica poi contro quella coltre di omertà che adombra tutta Cinisi, il suo paese. Sebbene il padre tenti di fargli capire che la sua fedeltà a don Tano sia unicamente finalizzata a difendere la sua famiglia, il rapporto con il genitore è definitivamente compromesso. Peppino non recede di un centimetro nella sua missione di denuncia contro la mafia impersonata nella losca figura di don Tano, la cui casa dista soli cento passi da quella degli Impastato. La misteriosa morte del padre farà cadere l'unica barriera che poteva difenderlo dalla minaccia mafiosa e per il giovane Peppino, che nel frattemmpo gridava il suo sdegno dalle frequenze di Radio Aut, il destino è segnato.Cinque David di Donatello e un nastro d’argento per il capolavoro del regista Marco Tullio Giordana.
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I cento passi: conversazione tra amici
02:15
I cento passi: conversazione tra amici
La conversazione tra Peppino Impastato e il suo amico Salvo (Claudio Gioè) avviene al Belvedere di Cinisi.Guarda il film completo su www.thefilmclub.itSinossi:Il giovane Peppino (Luigi Lo Cascio) con il passare degli anni, si sente sempre più oppresso in quella famiglia dove il padre Luigi (Luigi Maria Burruano) non nasconde la propria amicizia e vicinanza al boss locale, Gaetano Badalamenti (Toni Sperandeo). L'incontro con il bizzarro pittore comunista Stefano Venuti (Andrea Tidona) gli apre la mente, spingendolo definitivamente verso una lotta personale prima e pubblica poi contro quella coltre di omertà che adombra tutta Cinisi, il suo paese. Sebbene il padre tenti di fargli capire che la sua fedeltà a don Tano sia unicamente finalizzata a difendere la sua famiglia, il rapporto con il genitore è definitivamente compromesso. Peppino non recede di un centimetro nella sua missione di denuncia contro la mafia impersonata nella losca figura di don Tano, la cui casa dista soli cento passi da quella degli Impastato. La misteriosa morte del padre farà cadere l'unica barriera che poteva difenderlo dalla minaccia mafiosa e per il giovane Peppino, che nel frattemmpo gridava il suo sdegno dalle frequenze di Radio Aut, il destino è segnato.Cinque David di Donatello e un nastro d’argento per il capolavoro del regista Marco Tullio Giordana.
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I cento passi: l'incontro con i ragazzi della comune
02:18
I cento passi: l'incontro con i ragazzi della comune
La villa in cui avviene l’incontro fra Impastato e i “ragazzi della comune” è sul Lungomare Peppino Impastato a Terrasini (Palermo). Guarda il film completo su www.thefilmclub.itSinossi:Il giovane Peppino (Luigi Lo Cascio) con il passare degli anni, si sente sempre più oppresso in quella famiglia dove il padre Luigi (Luigi Maria Burruano) non nasconde la propria amicizia e vicinanza al boss locale, Gaetano Badalamenti (Toni Sperandeo). L'incontro con il bizzarro pittore comunista Stefano Venuti (Andrea Tidona) gli apre la mente, spingendolo definitivamente verso una lotta personale prima e pubblica poi contro quella coltre di omertà che adombra tutta Cinisi, il suo paese. Sebbene il padre tenti di fargli capire che la sua fedeltà a don Tano sia unicamente finalizzata a difendere la sua famiglia, il rapporto con il genitore è definitivamente compromesso. Peppino non recede di un centimetro nella sua missione di denuncia contro la mafia impersonata nella losca figura di don Tano, la cui casa dista soli cento passi da quella degli Impastato. La misteriosa morte del padre farà cadere l'unica barriera che poteva difenderlo dalla minaccia mafiosa e per il giovane Peppino, che nel frattemmpo gridava il suo sdegno dalle frequenze di Radio Aut, il destino è segnato.Cinque David di Donatello e un nastro d’argento per il capolavoro del regista Marco Tullio Giordana.
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I cento passi: la sede della radio
03:22
I cento passi: la sede della radio
La sede di Radio Aut (la radio libera fondata da Impastato) si trova in Corso Vittorio Emanuele a Terrasini. Guarda il film completo su www.thefilmclub.itSinossi:Il giovane Peppino (Luigi Lo Cascio) con il passare degli anni, si sente sempre più oppresso in quella famiglia dove il padre Luigi (Luigi Maria Burruano) non nasconde la propria amicizia e vicinanza al boss locale, Gaetano Badalamenti (Toni Sperandeo). L'incontro con il bizzarro pittore comunista Stefano Venuti (Andrea Tidona) gli apre la mente, spingendolo definitivamente verso una lotta personale prima e pubblica poi contro quella coltre di omertà che adombra tutta Cinisi, il suo paese. Sebbene il padre tenti di fargli capire che la sua fedeltà a don Tano sia unicamente finalizzata a difendere la sua famiglia, il rapporto con il genitore è definitivamente compromesso. Peppino non recede di un centimetro nella sua missione di denuncia contro la mafia impersonata nella losca figura di don Tano, la cui casa dista soli cento passi da quella degli Impastato. La misteriosa morte del padre farà cadere l'unica barriera che poteva difenderlo dalla minaccia mafiosa e per il giovane Peppino, che nel frattemmpo gridava il suo sdegno dalle frequenze di Radio Aut, il destino è segnato.Cinque David di Donatello e un nastro d’argento per il capolavoro del regista Marco Tullio Giordana.
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I cento passi: operazione ''chiappe selvagge''
01:42
I cento passi: operazione ''chiappe selvagge''
La strada in cui Impastato (Luigi Lo Cascio) assiste all'operazione "Chiappe selvagge", ossia al bagno nudo collettivo, è Via Giuseppe Garibaldi a Trappeto (Palermo). Si nota il particolare profilo della montagna sullo sfondo e la spiaggia sulla sinistra. Guarda il film completo su www.thefilmclub.itSinossi:Il giovane Peppino (Luigi Lo Cascio) con il passare degli anni, si sente sempre più oppresso in quella famiglia dove il padre Luigi (Luigi Maria Burruano) non nasconde la propria amicizia e vicinanza al boss locale, Gaetano Badalamenti (Toni Sperandeo). L'incontro con il bizzarro pittore comunista Stefano Venuti (Andrea Tidona) gli apre la mente, spingendolo definitivamente verso una lotta personale prima e pubblica poi contro quella coltre di omertà che adombra tutta Cinisi, il suo paese. Sebbene il padre tenti di fargli capire che la sua fedeltà a don Tano sia unicamente finalizzata a difendere la sua famiglia, il rapporto con il genitore è definitivamente compromesso. Peppino non recede di un centimetro nella sua missione di denuncia contro la mafia impersonata nella losca figura di don Tano, la cui casa dista soli cento passi da quella degli Impastato. La misteriosa morte del padre farà cadere l'unica barriera che poteva difenderlo dalla minaccia mafiosa e per il giovane Peppino, che nel frattemmpo gridava il suo sdegno dalle frequenze di Radio Aut, il destino è segnato.Cinque David di Donatello e un nastro d’argento per il capolavoro del regista Marco Tullio Giordana.
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L'arte di arrangiarsi: il flusso di coscienza
01:17
L'arte di arrangiarsi: il flusso di coscienza
Rosario (Alberto Sordi) parla in voice over della sua giovinezza e di quanto era galantuomo a 20 anni. Le immagini che scorrono ritraggono Piazza del Duomo, a Catania. Guarda il film completo su www.thefilmclub.itSinossi:Rosario Scimoni, detto Sasà, ha imparato presto l'arte di 'arrangiarsi' traendo profitto dalle circostanze. A vent'anni, nipote e segretario del sindaco della sua città, cede di fronte alla prepotenza di un guappo a cui consegna documenti compromettenti, dopo averne fatte delle fotocopie. I socialisti danno filo da torcere all'amministrazione comunale e al sindaco e Sasà, convinto della loro vittoria, passa dalla loro parte divenendo il braccio destro del loro leader, l'onorevole Toscano, e l'amante della moglie. Toscano, che ha visto le copie dei documenti, attacca vigorosamente gli avversari, ma viene condannato per diffamazione, poiché Sasà nel frattempo ha bruciato le fotografie, per poter vivere indisturbato con l'amante. Allo scoppio della prima guerra mondiale, Sasà, interventista, simula la pazzia per restare a casa. Decide poi di accasarsi e sposa una ragazza brutta ma ricca. Iniziato il fascismo, Sasà diventa fascista e gerarca. Caduto il fascismo, passa al comunismo. In seguito, grazie alla buona fede di una Congregazione religiosa e di un suo compaesano, riesce a raccogliere i mezzi necessari per finanziare un film che servirà a lanciare una sua protetta. Quando i suoi imbrogli vengono finalmente scoperti, tenta di rimediare corrompendo un funzionario, ma il gioco non riesce e finisce in galera. Una volta uscito, riprende la sua attività e camuffato da tedesco fa la réclame a lamette da barba.
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L'arte di arrangiarsi: il comizio socialista
02:23
L'arte di arrangiarsi: il comizio socialista
La via in cui Rosario (Alberto Sordi) assiste al comizio socialista è Via dei Crociferi, con l'arco di San Benedetto sullo sfondo, a Catania. Guarda il film completo su www.thefilmclub.itSinossi:Rosario Scimoni, detto Sasà, ha imparato presto l'arte di 'arrangiarsi' traendo profitto dalle circostanze. A vent'anni, nipote e segretario del sindaco della sua città, cede di fronte alla prepotenza di un guappo a cui consegna documenti compromettenti, dopo averne fatte delle fotocopie. I socialisti danno filo da torcere all'amministrazione comunale e al sindaco e Sasà, convinto della loro vittoria, passa dalla loro parte divenendo il braccio destro del loro leader, l'onorevole Toscano, e l'amante della moglie. Toscano, che ha visto le copie dei documenti, attacca vigorosamente gli avversari, ma viene condannato per diffamazione, poiché Sasà nel frattempo ha bruciato le fotografie, per poter vivere indisturbato con l'amante. Allo scoppio della prima guerra mondiale, Sasà, interventista, simula la pazzia per restare a casa. Decide poi di accasarsi e sposa una ragazza brutta ma ricca. Iniziato il fascismo, Sasà diventa fascista e gerarca. Caduto il fascismo, passa al comunismo. In seguito, grazie alla buona fede di una Congregazione religiosa e di un suo compaesano, riesce a raccogliere i mezzi necessari per finanziare un film che servirà a lanciare una sua protetta. Quando i suoi imbrogli vengono finalmente scoperti, tenta di rimediare corrompendo un funzionario, ma il gioco non riesce e finisce in galera. Una volta uscito, riprende la sua attività e camuffato da tedesco fa la réclame a lamette da barba.
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L'arte di arrangiarsi: la causa
01:26
L'arte di arrangiarsi: la causa
La scalinata dalla quale scendono i due avvocati che hanno fatto vincere al Duca una causa contro il Comune è quella della chiesa di San Francesco d'Assisi all'Immacolata, in piazza San Francesco d'Assisi a Catania. L'incrocio dove il duca di Lanocita (Sposito) saluta i due avvocati che ha corrotto in una causa contro il comune di Catania è tra via Crociferi e via Sant'Elena a Catania. Guarda il film completo su www.thefilmclub.itSinossi:Rosario Scimoni, detto Sasà, ha imparato presto l'arte di 'arrangiarsi' traendo profitto dalle circostanze. A vent'anni, nipote e segretario del sindaco della sua città, cede di fronte alla prepotenza di un guappo a cui consegna documenti compromettenti, dopo averne fatte delle fotocopie. I socialisti danno filo da torcere all'amministrazione comunale e al sindaco e Sasà, convinto della loro vittoria, passa dalla loro parte divenendo il braccio destro del loro leader, l'onorevole Toscano, e l'amante della moglie. Toscano, che ha visto le copie dei documenti, attacca vigorosamente gli avversari, ma viene condannato per diffamazione, poiché Sasà nel frattempo ha bruciato le fotografie, per poter vivere indisturbato con l'amante. Allo scoppio della prima guerra mondiale, Sasà, interventista, simula la pazzia per restare a casa. Decide poi di accasarsi e sposa una ragazza brutta ma ricca. Iniziato il fascismo, Sasà diventa fascista e gerarca. Caduto il fascismo, passa al comunismo. In seguito, grazie alla buona fede di una Congregazione religiosa e di un suo compaesano, riesce a raccogliere i mezzi necessari per finanziare un film che servirà a lanciare una sua protetta. Quando i suoi imbrogli vengono finalmente scoperti, tenta di rimediare corrompendo un funzionario, ma il gioco non riesce e finisce in galera. Una volta uscito, riprende la sua attività e camuffato da tedesco fa la réclame a lamette da barba.
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L'arte di arrangiarsi: il calesse
00:36
L'arte di arrangiarsi: il calesse
Rosario, con Toscano e la moglie di lui davanti alla Chiesa di San Nicolò l'Arena, a Catania, che diventa multi-location, dopo aver visto passare il calesse di Lanocita. Guarda il film completo su www.thefilmclub.itSinossi:Rosario Scimoni, detto Sasà, ha imparato presto l'arte di 'arrangiarsi' traendo profitto dalle circostanze. A vent'anni, nipote e segretario del sindaco della sua città, cede di fronte alla prepotenza di un guappo a cui consegna documenti compromettenti, dopo averne fatte delle fotocopie. I socialisti danno filo da torcere all'amministrazione comunale e al sindaco e Sasà, convinto della loro vittoria, passa dalla loro parte divenendo il braccio destro del loro leader, l'onorevole Toscano, e l'amante della moglie. Toscano, che ha visto le copie dei documenti, attacca vigorosamente gli avversari, ma viene condannato per diffamazione, poiché Sasà nel frattempo ha bruciato le fotografie, per poter vivere indisturbato con l'amante. Allo scoppio della prima guerra mondiale, Sasà, interventista, simula la pazzia per restare a casa. Decide poi di accasarsi e sposa una ragazza brutta ma ricca. Iniziato il fascismo, Sasà diventa fascista e gerarca. Caduto il fascismo, passa al comunismo. In seguito, grazie alla buona fede di una Congregazione religiosa e di un suo compaesano, riesce a raccogliere i mezzi necessari per finanziare un film che servirà a lanciare una sua protetta. Quando i suoi imbrogli vengono finalmente scoperti, tenta di rimediare corrompendo un funzionario, ma il gioco non riesce e finisce in galera. Una volta uscito, riprende la sua attività e camuffato da tedesco fa la réclame a lamette da barba.
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L'arte di arrangiarsi: l'avvocato
01:32
L'arte di arrangiarsi: l'avvocato
L'abitazione dell'avvocato Giardini è Palazzo Biscari in via Museo Biscari 10 a Catania. Nella medesima scena si vede anche, in controcampo, piazza Vincenzo Bellini, davanti all'omonimo teatro.Guarda il film completo su www.thefilmclub.itSinossi:Rosario Scimoni, detto Sasà, ha imparato presto l'arte di 'arrangiarsi' traendo profitto dalle circostanze. A vent'anni, nipote e segretario del sindaco della sua città, cede di fronte alla prepotenza di un guappo a cui consegna documenti compromettenti, dopo averne fatte delle fotocopie. I socialisti danno filo da torcere all'amministrazione comunale e al sindaco e Sasà, convinto della loro vittoria, passa dalla loro parte divenendo il braccio destro del loro leader, l'onorevole Toscano, e l'amante della moglie. Toscano, che ha visto le copie dei documenti, attacca vigorosamente gli avversari, ma viene condannato per diffamazione, poiché Sasà nel frattempo ha bruciato le fotografie, per poter vivere indisturbato con l'amante. Allo scoppio della prima guerra mondiale, Sasà, interventista, simula la pazzia per restare a casa. Decide poi di accasarsi e sposa una ragazza brutta ma ricca. Iniziato il fascismo, Sasà diventa fascista e gerarca. Caduto il fascismo, passa al comunismo. In seguito, grazie alla buona fede di una Congregazione religiosa e di un suo compaesano, riesce a raccogliere i mezzi necessari per finanziare un film che servirà a lanciare una sua protetta. Quando i suoi imbrogli vengono finalmente scoperti, tenta di rimediare corrompendo un funzionario, ma il gioco non riesce e finisce in galera. Una volta uscito, riprende la sua attività e camuffato da tedesco fa la réclame a lamette da barba.
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L'arte di arrangiarsi: il duello
01:37
L'arte di arrangiarsi: il duello
Rosario (Alberto Sordi) viene sfidato a duello dal Barone Mazzei (Gino Buzzanca). Siamo a Catania, davanti a Porta Garibaldi.Guarda il film completo su www.thefilmclub.itSinossi:Rosario Scimoni, detto Sasà, ha imparato presto l'arte di 'arrangiarsi' traendo profitto dalle circostanze. A vent'anni, nipote e segretario del sindaco della sua città, cede di fronte alla prepotenza di un guappo a cui consegna documenti compromettenti, dopo averne fatte delle fotocopie. I socialisti danno filo da torcere all'amministrazione comunale e al sindaco e Sasà, convinto della loro vittoria, passa dalla loro parte divenendo il braccio destro del loro leader, l'onorevole Toscano, e l'amante della moglie. Toscano, che ha visto le copie dei documenti, attacca vigorosamente gli avversari, ma viene condannato per diffamazione, poiché Sasà nel frattempo ha bruciato le fotografie, per poter vivere indisturbato con l'amante. Allo scoppio della prima guerra mondiale, Sasà, interventista, simula la pazzia per restare a casa. Decide poi di accasarsi e sposa una ragazza brutta ma ricca. Iniziato il fascismo, Sasà diventa fascista e gerarca. Caduto il fascismo, passa al comunismo. In seguito, grazie alla buona fede di una Congregazione religiosa e di un suo compaesano, riesce a raccogliere i mezzi necessari per finanziare un film che servirà a lanciare una sua protetta. Quando i suoi imbrogli vengono finalmente scoperti, tenta di rimediare corrompendo un funzionario, ma il gioco non riesce e finisce in galera. Una volta uscito, riprende la sua attività e camuffato da tedesco fa la réclame a lamette da barba.
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Un bellissimo novembre: la processione
01:05
Un bellissimo novembre: la processione
La piazza in cui avviene la processione di Sant'Agata è Piazza Duomo a Catania. Guarda il film completo su www.thefilmclub.itSinossi:Dal romanzo omonimo del catanese Ercole Patti, un dramma diretto da Mauro Bolognini, che si concentra su temi a lui cari: l'adolescenza, le relazioni familiari, il senso del possesso. Il giovane Nino, diciassettenne, si sente abbandonato e incompreso, e solo il fascino di Cettina, sorella della madre, risveglia in lui la vitalità propria dell'uomo: il desiderio. La donna, sposata a Biagio, si diverte e si turba per l'amore ardente di Nino, che risveglia in lei nel tempo stesso l'insoddisfatto istinto materno. Infatti Cettina, che non ha figli, si sente isolata e la monotona e ipocrita vita di provincia è per lei un lento suicidio. Si intreccia così una relazione tra i due, ma quando la donna, per la quale Nino è stato soltanto un "amore" come tanti, accetta la corte di Sasà, socio del marito, il giovane si sente sopraffatto dal dolore e dalla gelosia. Poco dopo Nino accetta la realtà e, convolato a nozze con la cugina Giulietta, dà appuntamento a Cettina per i giorni successivi.
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Un bellissimo novembre: panoramica
00:59
Un bellissimo novembre: panoramica
Veduta della costa di Catania. Guarda il film completo su www.thefilmclub.it Sinossi:Dal romanzo omonimo del catanese Ercole Patti, un dramma diretto da Mauro Bolognini, che si concentra su temi a lui cari: l'adolescenza, le relazioni familiari, il senso del possesso. Il giovane Nino, diciassettenne, si sente abbandonato e incompreso, e solo il fascino di Cettina, sorella della madre, risveglia in lui la vitalità propria dell'uomo: il desiderio. La donna, sposata a Biagio, si diverte e si turba per l'amore ardente di Nino, che risveglia in lei nel tempo stesso l'insoddisfatto istinto materno. Infatti Cettina, che non ha figli, si sente isolata e la monotona e ipocrita vita di provincia è per lei un lento suicidio. Si intreccia così una relazione tra i due, ma quando la donna, per la quale Nino è stato soltanto un "amore" come tanti, accetta la corte di Sasà, socio del marito, il giovane si sente sopraffatto dal dolore e dalla gelosia. Poco dopo Nino accetta la realtà e, convolato a nozze con la cugina Giulietta, dà appuntamento a Cettina per i giorni successivi.
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Un bellissimo novembre: la messa
01:05
Un bellissimo novembre: la messa
La chiesa nella quale i parenti di Nino si ritrovano a messa dopo essersi trasferiti nella villa di famiglia per una breve vacanza è quella del cimitero di Nicolosi che, nonostante l’appartenenza al comune siciliano, si trova in territorio di Mascalucia, Catania, in Via Antonello da Messina. Guarda il film completo su www.thefilmclub.it Sinossi:Dal romanzo omonimo del catanese Ercole Patti, un dramma diretto da Mauro Bolognini, che si concentra su temi a lui cari: l'adolescenza, le relazioni familiari, il senso del possesso. Il giovane Nino, diciassettenne, si sente abbandonato e incompreso, e solo il fascino di Cettina, sorella della madre, risveglia in lui la vitalità propria dell'uomo: il desiderio. La donna, sposata a Biagio, si diverte e si turba per l'amore ardente di Nino, che risveglia in lei nel tempo stesso l'insoddisfatto istinto materno. Infatti Cettina, che non ha figli, si sente isolata e la monotona e ipocrita vita di provincia è per lei un lento suicidio. Si intreccia così una relazione tra i due, ma quando la donna, per la quale Nino è stato soltanto un "amore" come tanti, accetta la corte di Sasà, socio del marito, il giovane si sente sopraffatto dal dolore e dalla gelosia. Poco dopo Nino accetta la realtà e, convolato a nozze con la cugina Giulietta, dà appuntamento a Cettina per i giorni successivi.
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Un bellissimo novembre: al teatro
00:55
Un bellissimo novembre: al teatro
Cettina e Nino assistono a una rappresentazione teatrale al Teatro Massimo Bellini di Catania. Guarda il film completo su www.thefilmclub.it Sinossi:Dal romanzo omonimo del catanese Ercole Patti, un dramma diretto da Mauro Bolognini, che si concentra su temi a lui cari: l'adolescenza, le relazioni familiari, il senso del possesso. Il giovane Nino, diciassettenne, si sente abbandonato e incompreso, e solo il fascino di Cettina, sorella della madre, risveglia in lui la vitalità propria dell'uomo: il desiderio. La donna, sposata a Biagio, si diverte e si turba per l'amore ardente di Nino, che risveglia in lei nel tempo stesso l'insoddisfatto istinto materno. Infatti Cettina, che non ha figli, si sente isolata e la monotona e ipocrita vita di provincia è per lei un lento suicidio. Si intreccia così una relazione tra i due, ma quando la donna, per la quale Nino è stato soltanto un "amore" come tanti, accetta la corte di Sasà, socio del marito, il giovane si sente sopraffatto dal dolore e dalla gelosia. Poco dopo Nino accetta la realtà e, convolato a nozze con la cugina Giulietta, dà appuntamento a Cettina per i giorni successivi.
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Un bellissimo novembre: Il matrimonio
01:09
Un bellissimo novembre: Il matrimonio
La chiesa in cui avviene il matrimonio tra Nino e Giulietta è la Basilica di Santa Caterina Alessandrina di Pedara, che si trova in Piazza Don Diego. Oggi la facciata della chiesa appare completamente modificata. La stessa chiesa appare, da un’altra inquadratura, ai titoli di coda. Guarda il film completo su www.thefilmclub.itSinossi:Dal romanzo omonimo del catanese Ercole Patti, un dramma diretto da Mauro Bolognini, che si concentra su temi a lui cari: l'adolescenza, le relazioni familiari, il senso del possesso. Il giovane Nino, diciassettenne, si sente abbandonato e incompreso, e solo il fascino di Cettina, sorella della madre, risveglia in lui la vitalità propria dell'uomo: il desiderio. La donna, sposata a Biagio, si diverte e si turba per l'amore ardente di Nino, che risveglia in lei nel tempo stesso l'insoddisfatto istinto materno. Infatti Cettina, che non ha figli, si sente isolata e la monotona e ipocrita vita di provincia è per lei un lento suicidio. Si intreccia così una relazione tra i due, ma quando la donna, per la quale Nino è stato soltanto un "amore" come tanti, accetta la corte di Sasà, socio del marito, il giovane si sente sopraffatto dal dolore e dalla gelosia. Poco dopo Nino accetta la realtà e, convolato a nozze con la cugina Giulietta, dà appuntamento a Cettina per i giorni successivi.
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Ondata di piacere: il ritrovamento
01:25
Ondata di piacere: il ritrovamento
La spiaggia in cui viene trovato assassinato il Commendatore Nicolai è quella di Cefalù. Guarda il film completo su www.thefilmclub.it Sinossi: Giorgio (John Steiner) è un uomo d'affari spietato e cinico, sposato con Silvia (Elizabeth Turner), la sua vittima compiacente, che accetta i tradimenti, le violenze domestiche e gli abusi commessi da Giorgio con un senso di masochistica rassegnazione. Questa coppia incontra sulla spiaggia Barbara (Silvia Dionisio) e Irem (Al Cliver), due giovani ventenni spensierati che invitano sul loro yacht ormeggiato al largo delle coste siciliane. I modi e la personalità sgradevole di Giorgio diventano rapidamente evidenti a Barbara e Irem, poiché Giorgio non perde occasione per umiliare Silvia e sottolinea sempre la sua superiorità sociale nei confronti dei due ospiti. Barbara si scaglia presto contro Giorgio e i suoi giochi erotici e lo esaspera rapidamente rivoltando abilmente le sue stesse parole contro di lui. Colpito dalla forte volontà di Barbara, Giorgio inizia a corteggiarla, ma così facendo è costretto a sopportare che Silvia abbia il diritto di sedurre Irem. Silvia è sempre più insoddisfatta del marito e l'insoddisfazione si trasforma presto in odio. In breve tempo, Giorgio si rende conto che si è creato un triangolo sessuale tra sua moglie e la giovane coppia, entrambi impegnati in rapporti sessuali tra loro. Giorgio diventa sempre più paranoico e, pensando che Irem, Barbara e Silvia stiano tramando contro di lui, una sera aggredisce Silvia e la getta in acqua....
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Ondata di piacere: la notte
01:46
Ondata di piacere: la notte
La spiaggia in cui Giorgio e Silvia, trascorrono la notte in compagnia di due sconosciuti è la spiaggia della Kalura (o Caldura) in Contrada Kalura in Via Cavallaro nei pressi di Cefalù. Guarda il film completo su www.thefilmclub.it Sinossi:Giorgio (John Steiner) è un uomo d'affari spietato e cinico, sposato con Silvia (Elizabeth Turner), la sua vittima compiacente, che accetta i tradimenti, le violenze domestiche e gli abusi commessi da Giorgio con un senso di masochistica rassegnazione. Questa coppia incontra sulla spiaggia Barbara (Silvia Dionisio) e Irem (Al Cliver), due giovani ventenni spensierati che invitano sul loro yacht ormeggiato al largo delle coste siciliane. I modi e la personalità sgradevole di Giorgio diventano rapidamente evidenti a Barbara e Irem, poiché Giorgio non perde occasione per umiliare Silvia e sottolinea sempre la sua superiorità sociale nei confronti dei due ospiti. Barbara si scaglia presto contro Giorgio e i suoi giochi erotici e lo esaspera rapidamente rivoltando abilmente le sue stesse parole contro di lui. Colpito dalla forte volontà di Barbara, Giorgio inizia a corteggiarla, ma così facendo è costretto a sopportare che Silvia abbia il diritto di sedurre Irem. Silvia è sempre più insoddisfatta del marito e l'insoddisfazione si trasforma presto in odio. In breve tempo, Giorgio si rende conto che si è creato un triangolo sessuale tra sua moglie e la giovane coppia, entrambi impegnati in rapporti sessuali tra loro. Giorgio diventa sempre più paranoico e, pensando che Irem, Barbara e Silvia stiano tramando contro di lui, una sera aggredisce Silvia e la getta in acqua....
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Ondata di piacere: il Lavatoio Medievale
01:32
Ondata di piacere: il Lavatoio Medievale
Il luogo visitato da Giorgio e Silvia durante il loro giro turisitico è il Lavatoio Medievale "Fiume Cefalino" sito in Via Vittorio Emanuele a Cefalù. Guarda il film completo su www.thefilmclub.it Sinossi:Giorgio (John Steiner) è un uomo d'affari spietato e cinico, sposato con Silvia (Elizabeth Turner), la sua vittima compiacente, che accetta i tradimenti, le violenze domestiche e gli abusi commessi da Giorgio con un senso di masochistica rassegnazione. Questa coppia incontra sulla spiaggia Barbara (Silvia Dionisio) e Irem (Al Cliver), due giovani ventenni spensierati che invitano sul loro yacht ormeggiato al largo delle coste siciliane. I modi e la personalità sgradevole di Giorgio diventano rapidamente evidenti a Barbara e Irem, poiché Giorgio non perde occasione per umiliare Silvia e sottolinea sempre la sua superiorità sociale nei confronti dei due ospiti. Barbara si scaglia presto contro Giorgio e i suoi giochi erotici e lo esaspera rapidamente rivoltando abilmente le sue stesse parole contro di lui. Colpito dalla forte volontà di Barbara, Giorgio inizia a corteggiarla, ma così facendo è costretto a sopportare che Silvia abbia il diritto di sedurre Irem. Silvia è sempre più insoddisfatta del marito e l'insoddisfazione si trasforma presto in odio. In breve tempo, Giorgio si rende conto che si è creato un triangolo sessuale tra sua moglie e la giovane coppia, entrambi impegnati in rapporti sessuali tra loro. Giorgio diventa sempre più paranoico e, pensando che Irem, Barbara e Silvia stiano tramando contro di lui, una sera aggredisce Silvia e la getta in acqua....
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La moglie piu bella: Omicidio in strada
01:45
La moglie piu bella: Omicidio in strada
La scena in cui avviene l'uccisione di Pietro Colosimo, sotto gli occhi sconvolti di Francesca (Ornella Muti), è ambientata a Cinisi in Corso Umberto I.Guarda il film completo su www.thefilmclub.it Trama:Francesca Cimarosa è una ragazzina di soli 15 anni che vive in Sicilia insieme alla sua famiglia di origini contadine. Il mafioso in ascesa Vito Juvara mostra delle pressanti attenzioni nei suoi confronti, e chiede alla famiglia di poter sposare la ragazza. I suoi sono molto orgogliosi di dare Francesca in sposa ad un uomo tanto `rispettabile`, e lei accetta di fidanzarsi con Vito, salvo poi scoprire il suo incredibile maschilismo da titpico uomo del Sud...
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La moglie piu bella: Vendetta
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La moglie piu bella: Vendetta
L'edificio in cui Francesca Cimarosa (Muti) trova riparo dalla furia delle donne del paese per aver denunciato Vito Juvara (Orano), è la Real Cantina Borbonica situata in via Principe Umberto a Partinico, vicino a Palermo. Anche le scene del colloquio di Francesca con il prete che le suggerisce la via del matrimonio sono state girate nei dintorni.Guarda il film completo su www.thefilmclub.it Trama:Francesca Cimarosa è una ragazzina di soli 15 anni che vive in Sicilia insieme alla sua famiglia di origini contadine. Il mafioso in ascesa Vito Juvara mostra delle pressanti attenzioni nei suoi confronti, e chiede alla famiglia di poter sposare la ragazza. I suoi sono molto orgogliosi di dare Francesca in sposa ad un uomo tanto `rispettabile`, e lei accetta di fidanzarsi con Vito, salvo poi scoprire il suo incredibile maschilismo da titpico uomo del Sud...
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La moglie piu bella: Conversazioni con gli amici
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La moglie piu bella: Conversazioni con gli amici
Il bar dove Vito si ritrova con gli amici dopo l'arresto di Don Antonino si trova in Via Nazionale a Cinisi, vicino a Palermo. La stessa strada compare anche più avanti nel film.Guarda il film completo su www.thefilmclub.it Trama:Francesca Cimarosa è una ragazzina di soli 15 anni che vive in Sicilia insieme alla sua famiglia di origini contadine. Il mafioso in ascesa Vito Juvara mostra delle pressanti attenzioni nei suoi confronti, e chiede alla famiglia di poter sposare la ragazza. I suoi sono molto orgogliosi di dare Francesca in sposa ad un uomo tanto `rispettabile`, e lei accetta di fidanzarsi con Vito, salvo poi scoprire il suo incredibile maschilismo da titpico uomo del Sud...
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Mimì metallurgico ferito nell'onore: La vendetta
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Mimì metallurgico ferito nell'onore: La vendetta
La chiesetta dove avviene il mitico regolamento di conti (e di corna) tra Mimì (Giancarlo Giannini) e il brigadiere Amilcare Finocchiaro (Gianfranco Barra) è la Chiesa di Santa Maria di Ognina, in Piazza Ognina a CataniaGuarda il film completo su www.thefilmclub.itSinossi:Un siciliano, licenziato a causa delle sue idee politiche, grazie all'intervento della mafia trova lavoro come metallurgico in una fabbrica di Torino. Qui diventa amante di una ragazza che gli dà un figlio; al suo ritorno a casa, scoprendo che la consorte è incinta di un brigadiere, ne seduce la moglie per vendetta. La sua amante lo abbandonerà quando egli si metterà al servizio di un mafioso in lizza per le elezioni.
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Mimì metallurgico ferito nell'onore: Il piano
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Mimì metallurgico ferito nell'onore: Il piano
Il chiostro del primo appuntamento tra Mimì (Giancarlo Giannini) ed Amalia (Elena Fiore) è il Chiostro di levante del Monastero dei Benedettini in Piazza Dante a CataniaGuarda il film completo su www.thefilmclub.itSinossi:Un siciliano, licenziato a causa delle sue idee politiche, grazie all'intervento della mafia trova lavoro come metallurgico in una fabbrica di Torino. Qui diventa amante di una ragazza che gli dà un figlio; al suo ritorno a casa, scoprendo che la consorte è incinta di un brigadiere, ne seduce la moglie per vendetta. La sua amante lo abbandonerà quando egli si metterà al servizio di un mafioso in lizza per le elezioni.
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Mimì metallurgico ferito nell'onore: un'offerta
02:39
Mimì metallurgico ferito nell'onore: un'offerta
La strada dove Mimì (Giancarlo Giannini) viene avvicinato da un emissario di Don Vito Tricarico (Turi Ferro) è Via De Crociferi a Catania e quello sullo sfondo è l'ingresso di Villa Cerami, a Catania. Guarda il film completo su www.thefilmclub.itSinossi:Un siciliano, licenziato a causa delle sue idee politiche, grazie all'intervento della mafia trova lavoro come metallurgico in una fabbrica di Torino. Qui diventa amante di una ragazza che gli dà un figlio; al suo ritorno a casa, scoprendo che la consorte è incinta di un brigadiere, ne seduce la moglie per vendetta. La sua amante lo abbandonerà quando egli si metterà al servizio di un mafioso in lizza per le elezioni.
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L'amore fa male: Il matrimonio
02:03
L'amore fa male: Il matrimonio
È il giorno del matrimonio e gli invitati si accingono ad entrare nel famoso Duomo di Acireale a Catania. . I dipinti che si possono ammirare provengono dalle ultime epoche medievali, rinascimentale e barocca.Guarda il film completo su www.thefilmclub.itTRAMA: Il film commedia diretto da Mirca Viola è la storia di un'attrice disoccupata di nome Germana (interpretata da Stefania Rocca).disoccupata Germana (interpretata da Stefania Rocca) che ha una relazione con un ricco avvocato romano, ma si innamora di un altroavvocato romano, ma si innamora di un altro uomo, Gianmarco.Germana si reca in Sicilia con la sua amica per divertirsi, ma accadono cose brutte eeventi inaspettati che rendono il loro rapporto più forte di prima.
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