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PIEMONTE

Torino violenta: la fuga
03:15
Torino violenta: la fuga
Lo spiazzo dove l'auto dei rapinatori finisce la sua fuga schiantandosi contro un distributore che salta in aria si trova tra la confluenza di corso Vercelli e corso Giulio Cesare a Torino. Guarda il film completo su www.thefilmclub.itSinossi:Delinquenti francesi e mafiosi nostrani irretiscono modelle e studentesse, le drogano, le violentano, poi, ricattandole con foto scottanti, le avviano alla prostituzione. Contro l'infame traffico combattono il commissario Moretti e un misterioso "giustiziere" notturno dalla pistola infallibile, le cui "esecuzioni" provocano una sanguinosa lotta tra il clan dei francesi e i mafiosi. In realtà, Moretti e il "giustiziere" sono la stessa persona. Quando si vedrà scoperto da un collega, il commissario tenterà di eliminare il pericoloso testimone....Regista: Ad un anno di età, da Messina si trasferisce in Piemonte: prima a Druento, poi, dopo la seconda guerra mondiale, che costringe la sua famiglia a sfollare, a Torino. Ancora ragazzino, inizia a frequentare i cinema parrocchiali dove sostituisce il proiezionista durante i suoi turni di pausa. Così, a diciotto anni riesce a superare l’esame per ottenere il patentino da operatore di cabina. Assiduo frequentatore di sale cinematografiche, trova nei film visti la fonte di ispirazione per scrivere storie. Nel 1963 entra alla Rolfilm, prima come scenografo e poi come aiuto operatore. Negli stessi anni, lavora con Giorgio Trentin in Una questione privata (1966) come replica watches uk operatore e attore, e con Peppino Rotunno ancora come aiuto operatore. Nel 1969 firma il suo primo lungometraggio, L’ora della pietà. Nello stesso anno entra in Rai dove, per sei anni, lavora come operatore per telegiornali ed altri programmi (tra cui Cronache italiane, rubrica di costume); inoltre, collabora alla realizzazione di pubblicità, occupandosi in particolar modo degli effetti speciali e delle animazioni. È regista di lungometraggi e cortometraggi e svolge un’intensa attività di operatore.
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Torino violenta: commissario Moretti
01:09
Torino violenta: commissario Moretti
L'abitazione del commissario Ugo Moretti è in via Mercanti a Torino, a pochi passi dal centro storico. Guarda il film completo su www.thefilmclub.itSinossi:Delinquenti francesi e mafiosi nostrani irretiscono modelle e studentesse, le drogano, le violentano, poi, ricattandole con foto scottanti, le avviano alla prostituzione. Contro l'infame traffico combattono il commissario Moretti e un misterioso "giustiziere" notturno dalla pistola infallibile, le cui "esecuzioni" provocano una sanguinosa lotta tra il clan dei francesi e i mafiosi. In realtà, Moretti e il "giustiziere" sono la stessa persona. Quando si vedrà scoperto da un collega, il commissario tenterà di eliminare il pericoloso testimone....Regista: Ad un anno di età, da Messina si trasferisce in Piemonte: prima a Druento, poi, dopo la seconda guerra mondiale, che costringe la sua famiglia a sfollare, a Torino. Ancora ragazzino, inizia a frequentare i cinema parrocchiali dove sostituisce il proiezionista durante i suoi turni di pausa. Così, a diciotto anni riesce a superare l’esame per ottenere il patentino da operatore di cabina. Assiduo frequentatore di sale cinematografiche, trova nei film visti la fonte di ispirazione per scrivere storie. Nel 1963 entra alla Rolfilm, prima come scenografo e poi come aiuto operatore. Negli stessi anni, lavora con Giorgio Trentin in Una questione privata (1966) come replica watches uk operatore e attore, e con Peppino Rotunno ancora come aiuto operatore. Nel 1969 firma il suo primo lungometraggio, L’ora della pietà. Nello stesso anno entra in Rai dove, per sei anni, lavora come operatore per telegiornali ed altri programmi (tra cui Cronache italiane, rubrica di costume); inoltre, collabora alla realizzazione di pubblicità, occupandosi in particolar modo degli effetti speciali e delle animazioni. È regista di lungometraggi e cortometraggi e svolge un’intensa attività di operatore.
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Torino violenta: lo scontro finale
02:12
Torino violenta: lo scontro finale
 La piazza dove il commissario Moretti ha lo scontro a fuoco finale con Danieli è piazza Carlo Alberto a Torino. Guarda il film completo su www.thefilmclub.itSinossi:Delinquenti francesi e mafiosi nostrani irretiscono modelle e studentesse, le drogano, le violentano, poi, ricattandole con foto scottanti, le avviano alla prostituzione. Contro l'infame traffico combattono il commissario Moretti e un misterioso "giustiziere" notturno dalla pistola infallibile, le cui "esecuzioni" provocano una sanguinosa lotta tra il clan dei francesi e i mafiosi. In realtà, Moretti e il "giustiziere" sono la stessa persona. Quando si vedrà scoperto da un collega, il commissario tenterà di eliminare il pericoloso testimone....Regista: Ad un anno di età, da Messina si trasferisce in Piemonte: prima a Druento, poi, dopo la seconda guerra mondiale, che costringe la sua famiglia a sfollare, a Torino. Ancora ragazzino, inizia a frequentare i cinema parrocchiali dove sostituisce il proiezionista durante i suoi turni di pausa. Così, a diciotto anni riesce a superare l’esame per ottenere il patentino da operatore di cabina. Assiduo frequentatore di sale cinematografiche, trova nei film visti la fonte di ispirazione per scrivere storie. Nel 1963 entra alla Rolfilm, prima come scenografo e poi come aiuto operatore. Negli stessi anni, lavora con Giorgio Trentin in Una questione privata (1966) come replica watches uk operatore e attore, e con Peppino Rotunno ancora come aiuto operatore. Nel 1969 firma il suo primo lungometraggio, L’ora della pietà. Nello stesso anno entra in Rai dove, per sei anni, lavora come operatore per telegiornali ed altri programmi (tra cui Cronache italiane, rubrica di costume); inoltre, collabora alla realizzazione di pubblicità, occupandosi in particolar modo degli effetti speciali e delle animazioni. È regista di lungometraggi e cortometraggi e svolge un’intensa attività di operatore.
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La donna della domenica: l'inizio
00:17
La donna della domenica: l'inizio
I portici che l'architetto attraversa camminando, nelle prime immagini all'inizio del film, si trovano in Piazza Carlo Alberto a Torino. Guarda il film completo su www.thefilmclub.itSinossi:La donna della domenica, film diretto da Luigi Comencini, segue la storia del commissario Santamaria (Marcello Mastroianni) e dell’omicidio sul quale sta indagando. La vittima è l'architetto Garrone (Claudio Gora), uomo gretto e ambiguo, che viveva a Torino dove ormai non esercitava nemmeno più la professione, vivendo alla giornata. A trovare il cadavere è il geometra Bauchiero: il corpo presenta ferite provocate da un’arma alquanto insolita, un fallo di pietra. Poco dopo arriva in commissariato una prova che incastrerebbe la nobildonna Anna Carla Dosio (Jacqueline Bisset): i domestici della signora, appena licenziati, portano alla luce un foglio scritto dalla donna su cui si legge che l'architetto Garrone doveva essere ucciso. Così Santamaria deve destreggiarsi tra presunti colpevoli facoltosi e il suo capo, che ha paura che il coinvolgimento di certi personaggi porti delle brutte conseguenze.Le indagini, poi, risultano più complesse del previsto, perché i possibili sospetti hanno tutti un motivo per aver commesso l'omicidio e, soprattutto, nessuno ha un alibi. La svolta arriva quando Lello Riviera (Aldo Reggiani), l’amante di uno dei sospettati, decide di indagare personalmente sull’assassinio per scovare il colpevole e scagionare il suo prediletto. Quando è quasi vicino a scoprire la verità, però, accade qualcosa che rimette tutto in gioco…
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La donna della domenica: la camminata
01:12
La donna della domenica: la camminata
La passeggiata dell'architetto prosegue e si possono ammirare Piazzale Valdo Fusi, i Giardini Cavour e Piazza Vittorio - all'inizio di Via Po. Guarda il film completo su www.thefilmclub.itSinossi:La donna della domenica, film diretto da Luigi Comencini, segue la storia del commissario Santamaria (Marcello Mastroianni) e dell’omicidio sul quale sta indagando. La vittima è l'architetto Garrone (Claudio Gora), uomo gretto e ambiguo, che viveva a Torino dove ormai non esercitava nemmeno più la professione, vivendo alla giornata. A trovare il cadavere è il geometra Bauchiero: il corpo presenta ferite provocate da un’arma alquanto insolita, un fallo di pietra. Poco dopo arriva in commissariato una prova che incastrerebbe la nobildonna Anna Carla Dosio (Jacqueline Bisset): i domestici della signora, appena licenziati, portano alla luce un foglio scritto dalla donna su cui si legge che l'architetto Garrone doveva essere ucciso. Così Santamaria deve destreggiarsi tra presunti colpevoli facoltosi e il suo capo, che ha paura che il coinvolgimento di certi personaggi porti delle brutte conseguenze.Le indagini, poi, risultano più complesse del previsto, perché i possibili sospetti hanno tutti un motivo per aver commesso l'omicidio e, soprattutto, nessuno ha un alibi. La svolta arriva quando Lello Riviera (Aldo Reggiani), l’amante di uno dei sospettati, decide di indagare personalmente sull’assassinio per scovare il colpevole e scagionare il suo prediletto. Quando è quasi vicino a scoprire la verità, però, accade qualcosa che rimette tutto in gioco…
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La donna della domenica: mercato delle pulci
00:57
La donna della domenica: mercato delle pulci
Le scene del mercato delle pulci sono ambientate nel Mercato delle Pulci "Balon", a Torino. Tutti i personaggi coinvolti nella storia si trovano nello stesso luogo e nello stesso momento, vediamo alcune interessanti scene di venditori e compratori, oltre a oggetti antichi e una tipica rappresentazione dei mercati italiani. Guarda il film completo su www.thefilmclub.itSinossi:La donna della domenica, film diretto da Luigi Comencini, segue la storia del commissario Santamaria (Marcello Mastroianni) e dell’omicidio sul quale sta indagando. La vittima è l'architetto Garrone (Claudio Gora), uomo gretto e ambiguo, che viveva a Torino dove ormai non esercitava nemmeno più la professione, vivendo alla giornata. A trovare il cadavere è il geometra Bauchiero: il corpo presenta ferite provocate da un’arma alquanto insolita, un fallo di pietra. Poco dopo arriva in commissariato una prova che incastrerebbe la nobildonna Anna Carla Dosio (Jacqueline Bisset): i domestici della signora, appena licenziati, portano alla luce un foglio scritto dalla donna su cui si legge che l'architetto Garrone doveva essere ucciso. Così Santamaria deve destreggiarsi tra presunti colpevoli facoltosi e il suo capo, che ha paura che il coinvolgimento di certi personaggi porti delle brutte conseguenze.Le indagini, poi, risultano più complesse del previsto, perché i possibili sospetti hanno tutti un motivo per aver commesso l'omicidio e, soprattutto, nessuno ha un alibi. La svolta arriva quando Lello Riviera (Aldo Reggiani), l’amante di uno dei sospettati, decide di indagare personalmente sull’assassinio per scovare il colpevole e scagionare il suo prediletto. Quando è quasi vicino a scoprire la verità, però, accade qualcosa che rimette tutto in gioco…
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La donna della domenica: la villa
02:39
La donna della domenica: la villa
La splendida Villa Campi è in realtà Villa D'Agliè a Torino, una magnifica dimora del settecento, perfettamente conservata. Guarda il film completo su www.thefilmclub.itSinossi:La donna della domenica, film diretto da Luigi Comencini, segue la storia del commissario Santamaria (Marcello Mastroianni) e dell’omicidio sul quale sta indagando. La vittima è l'architetto Garrone (Claudio Gora), uomo gretto e ambiguo, che viveva a Torino dove ormai non esercitava nemmeno più la professione, vivendo alla giornata. A trovare il cadavere è il geometra Bauchiero: il corpo presenta ferite provocate da un’arma alquanto insolita, un fallo di pietra. Poco dopo arriva in commissariato una prova che incastrerebbe la nobildonna Anna Carla Dosio (Jacqueline Bisset): i domestici della signora, appena licenziati, portano alla luce un foglio scritto dalla donna su cui si legge che l'architetto Garrone doveva essere ucciso. Così Santamaria deve destreggiarsi tra presunti colpevoli facoltosi e il suo capo, che ha paura che il coinvolgimento di certi personaggi porti delle brutte conseguenze.Le indagini, poi, risultano più complesse del previsto, perché i possibili sospetti hanno tutti un motivo per aver commesso l'omicidio e, soprattutto, nessuno ha un alibi. La svolta arriva quando Lello Riviera (Aldo Reggiani), l’amante di uno dei sospettati, decide di indagare personalmente sull’assassinio per scovare il colpevole e scagionare il suo prediletto. Quando è quasi vicino a scoprire la verità, però, accade qualcosa che rimette tutto in gioco…
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La donna della domenica: la casa di Anna
02:05
La donna della domenica: la casa di Anna
 La casa in cui vive Anna Clara Dosio (Jacqueline Bisset) è un edificio in via Bricherasio 12 a Torino. L'edificio è un tipico esempio dello stile architettonico degli anni Settanta.Guarda il film completo su www.thefilmclub.itSinossi:La donna della domenica, film diretto da Luigi Comencini, segue la storia del commissario Santamaria (Marcello Mastroianni) e dell’omicidio sul quale sta indagando. La vittima è l'architetto Garrone (Claudio Gora), uomo gretto e ambiguo, che viveva a Torino dove ormai non esercitava nemmeno più la professione, vivendo alla giornata. A trovare il cadavere è il geometra Bauchiero: il corpo presenta ferite provocate da un’arma alquanto insolita, un fallo di pietra. Poco dopo arriva in commissariato una prova che incastrerebbe la nobildonna Anna Carla Dosio (Jacqueline Bisset): i domestici della signora, appena licenziati, portano alla luce un foglio scritto dalla donna su cui si legge che l'architetto Garrone doveva essere ucciso. Così Santamaria deve destreggiarsi tra presunti colpevoli facoltosi e il suo capo, che ha paura che il coinvolgimento di certi personaggi porti delle brutte conseguenze.Le indagini, poi, risultano più complesse del previsto, perché i possibili sospetti hanno tutti un motivo per aver commesso l'omicidio e, soprattutto, nessuno ha un alibi. La svolta arriva quando Lello Riviera (Aldo Reggiani), l’amante di uno dei sospettati, decide di indagare personalmente sull’assassinio per scovare il colpevole e scagionare il suo prediletto. Quando è quasi vicino a scoprire la verità, però, accade qualcosa che rimette tutto in gioco…
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I banchieri di Dio: il confronto e la trattativa
00:47
I banchieri di Dio: il confronto e la trattativa
Il palazzo dell’ONU a New York dove Carlo Calvi va a trattare con un monsignore nella speranza di arrivare alla scarcerazione del padre Roberto è in realtà Palazzo Nuovo, situato in Via Sant'Ottavio a Torino. Guarda il film completo su www.thefilmclub.it Sinossi:Italia, anni '70. Accusato di bancarotta, il finaziere siciliano Michele Sindona spera che qualcuno, come l'ex socio Calvi, presidente del Banco Ambrosiano, possa salvarlo dalla rovina. Sindona fa leva sul debito di riconoscenza che Calvi dovrebbe sentire nei suoi confronti per aver preso il posto dello stesso Sindona accanto al vescovo Marcinkus nella collaborazione con le finanze vaticane. Ma Calvi rifiuta di autarlo. Poco dopo anche Calvi viene indagato. Ha inizio così una serie di indagini che prima portano al sequestro del passaporto di Calvi e poi al suo arresto. La moglie di Calvi, Clara, e i figli Carlo e Anna per soccorrere il banchiere si affidano all'agente segreto tuttofare Francesco Pazienza. Condannato a quattro anni, Calvi ottiene la libertà provvisoria, con il rinvio di dodici mesi della seconda e definitiva fase del processo. Il banchiere ha tenuto nascosto il fatto che, per segreta volontà della banca vaticana IOR, e per sua complicità con Marcinkus, l'Ambrosiano si è indebitato con l'estero in oeprazioni misteriose ma senza dubbio di natura politica, per 1300 miliardi di lire. Mentre gli eventi precipitano, Marcinkus fa sapere che le lettere di garanzia date a Calvi non hanno alcun peso reale, perché Marcinkus ha fatto firmare a Calvi delle controlettere che annullano il valore delle prime. Gli ultimi giorni di Calvi si svolgono in una squallida camera d'albergo di Londra. Calvi cerca disperatamente un contatto con qualcuno di importante che possa salvarlo. Si affida nella notte a misteriosi personaggi che lo portano con un gommone sul Tamigi verso ignota destinazione...
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I banchieri di Dio: la proposta
01:07
I banchieri di Dio: la proposta
I giardini del Vaticano nei quali, durante un pranzo di lavoro, un team di cardinali propone a Giovanni Paolo II di allontanare Calvi dal Banco Ambrosiano e mons. Marcinkus dallo IOR sono in realtà il cortile antistante la Palazzina di Caccia di Stupinigi, situata in Piazza Principe Amedeo. Gli interni delle “sacre stanze” sono stati girati in parte presso la stessa palazzina e in parte presso la Reggia diVenaria Reale (Torino). Guarda il film completo su www.thefilmclub.it Sinossi:Italia, anni '70. Accusato di bancarotta, il finaziere siciliano Michele Sindona spera che qualcuno, come l'ex socio Calvi, presidente del Banco Ambrosiano, possa salvarlo dalla rovina. Sindona fa leva sul debito di riconoscenza che Calvi dovrebbe sentire nei suoi confronti per aver preso il posto dello stesso Sindona accanto al vescovo Marcinkus nella collaborazione con le finanze vaticane. Ma Calvi rifiuta di autarlo. Poco dopo anche Calvi viene indagato. Ha inizio così una serie di indagini che prima portano al sequestro del passaporto di Calvi e poi al suo arresto. La moglie di Calvi, Clara, e i figli Carlo e Anna per soccorrere il banchiere si affidano all'agente segreto tuttofare Francesco Pazienza. Condannato a quattro anni, Calvi ottiene la libertà provvisoria, con il rinvio di dodici mesi della seconda e definitiva fase del processo. Il banchiere ha tenuto nascosto il fatto che, per segreta volontà della banca vaticana IOR, e per sua complicità con Marcinkus, l'Ambrosiano si è indebitato con l'estero in oeprazioni misteriose ma senza dubbio di natura politica, per 1300 miliardi di lire. Mentre gli eventi precipitano, Marcinkus fa sapere che le lettere di garanzia date a Calvi non hanno alcun peso reale, perché Marcinkus ha fatto firmare a Calvi delle controlettere che annullano il valore delle prime. Gli ultimi giorni di Calvi si svolgono in una squallida camera d'albergo di Londra. Calvi cerca disperatamente un contatto con qualcuno di importante che possa salvarlo. Si affida nella notte a misteriosi personaggi che lo portano con un gommone sul Tamigi verso ignota destinazione...
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I banchieri di Dio: la richiesta dei documenti
00:18
I banchieri di Dio: la richiesta dei documenti
La villa del commerciante d’armi austriaco nella quale Calvi, dopo aver abbandonato precipitosamente l’Italia, si reca per chiedere documenti ricattatori è in realtà il Castello dei Laghi, situato in Strada Bottione a Druento (Torino), all’interno di un'antica tenuta di caccia sabauda oggi trasformata nel Parco Naturale La Mandria. Guarda il film completo su www.thefilmclub.it Sinossi:Italia, anni '70. Accusato di bancarotta, il finaziere siciliano Michele Sindona spera che qualcuno, come l'ex socio Calvi, presidente del Banco Ambrosiano, possa salvarlo dalla rovina. Sindona fa leva sul debito di riconoscenza che Calvi dovrebbe sentire nei suoi confronti per aver preso il posto dello stesso Sindona accanto al vescovo Marcinkus nella collaborazione con le finanze vaticane. Ma Calvi rifiuta di autarlo. Poco dopo anche Calvi viene indagato. Ha inizio così una serie di indagini che prima portano al sequestro del passaporto di Calvi e poi al suo arresto. La moglie di Calvi, Clara, e i figli Carlo e Anna per soccorrere il banchiere si affidano all'agente segreto tuttofare Francesco Pazienza. Condannato a quattro anni, Calvi ottiene la libertà provvisoria, con il rinvio di dodici mesi della seconda e definitiva fase del processo. Il banchiere ha tenuto nascosto il fatto che, per segreta volontà della banca vaticana IOR, e per sua complicità con Marcinkus, l'Ambrosiano si è indebitato con l'estero in oeprazioni misteriose ma senza dubbio di natura politica, per 1300 miliardi di lire. Mentre gli eventi precipitano, Marcinkus fa sapere che le lettere di garanzia date a Calvi non hanno alcun peso reale, perché Marcinkus ha fatto firmare a Calvi delle controlettere che annullano il valore delle prime. Gli ultimi giorni di Calvi si svolgono in una squallida camera d'albergo di Londra. Calvi cerca disperatamente un contatto con qualcuno di importante che possa salvarlo. Si affida nella notte a misteriosi personaggi che lo portano con un gommone sul Tamigi verso ignota destinazione...
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Tutti giù per terra: palazzo
00:32
Tutti giù per terra: palazzo
Walter, nel suo girovagare per Torino, scavalca una recinzione per entrare nella Mole Antonelliana, in via Montebello a Torino. L'interno della Mole, che successivamente ospiterà il Museo Nazionale del Cinema, appare spoglio. Guarda il film completo su www.thefilmclub.itSinossi:Un ventenne scontento e disincantato torna riluttante a Torino per vivere con il padre irascibile, colletto blu, e sua madre, quasi muta a causa di un pesante esaurimento nervoso.Il protagonista:Valerio Mastandrea è un attore, regista e sceneggiatore italiano di grande talento. Nato il 14 febbraio 1972 a Roma, Mastandrea ha iniziato la sua carriera nel mondo dello spettacolo negli anni '90, guadagnando presto popolarità grazie alle sue interpretazioni intense e versatili. Mastandrea ha lavorato con alcuni dei registi più rinomati del cinema italiano, collaborando con figure come Paolo Virzì, Ferzan Özpetek e Gabriele Salvatores. La sua capacità di trasmettere emozioni autentiche e la sua presenza magnetica sullo schermo gli hanno valso numerosi riconoscimenti, tra cui il premio David di Donatello e il Nastro d'Argento. Oltre ad essere un talentuoso attore, Mastandrea ha anche intrapreso la carriera di regista e sceneggiatore. Nel 2014 ha esordito dietro la macchina da presa dirigendo il film "Rispetto e onore", ottenendo buone critiche per la sua capacità di raccontare storie complesse con un tocco di umorismo. Valerio Mastandrea è noto per la sua versatilità e la sua capacità di interpretare personaggi diversi, che spaziano dal dramma alla commedia. Ha dimostrato un'eccezionale padronanza dell'arte della recitazione, riuscendo a catturare l'attenzione del pubblico con la sua presenza magnetica e la sua interpretazione coinvolgente. Oltre al cinema, Mastandrea ha lavorato anche in televisione e in teatro, dimostrando la sua versatilità come artista. La sua dedizione al suo mestiere e la sua passione per il cinema si riflettono chiaramente in ogni suo lavoro, facendone uno degli attori più rispettati e ammirati del panorama italiano. Con il suo carisma e il suo talento innegabili, Valerio Mastandrea continua a affascinare il pubblico con le sue interpretazioni intense e coinvolgenti. La sua presenza nel mondo del cinema italiano è un vero e proprio tesoro, e il suo contributo all'industria cinematografica è inestimabile.
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Tutti giù per terra: confidenze
01:18
Tutti giù per terra: confidenze
La strada dove Walter  confida alla zia di essere ancora vergine è nei pressi di Monforte D'Alba. Guarda il film completo su www.thefilmclub.itSinossi:Un ventenne scontento e disincantato torna riluttante a Torino per vivere con il padre irascibile, colletto blu, e sua madre, quasi muta a causa di un pesante esaurimento nervoso.Il protagonista:Valerio Mastandrea è un attore, regista e sceneggiatore italiano di grande talento. Nato il 14 febbraio 1972 a Roma, Mastandrea ha iniziato la sua carriera nel mondo dello spettacolo negli anni '90, guadagnando presto popolarità grazie alle sue interpretazioni intense e versatili. Mastandrea ha lavorato con alcuni dei registi più rinomati del cinema italiano, collaborando con figure come Paolo Virzì, Ferzan Özpetek e Gabriele Salvatores. La sua capacità di trasmettere emozioni autentiche e la sua presenza magnetica sullo schermo gli hanno valso numerosi riconoscimenti, tra cui il premio David di Donatello e il Nastro d'Argento. Oltre ad essere un talentuoso attore, Mastandrea ha anche intrapreso la carriera di regista e sceneggiatore. Nel 2014 ha esordito dietro la macchina da presa dirigendo il film "Rispetto e onore", ottenendo buone critiche per la sua capacità di raccontare storie complesse con un tocco di umorismo. Valerio Mastandrea è noto per la sua versatilità e la sua capacità di interpretare personaggi diversi, che spaziano dal dramma alla commedia. Ha dimostrato un'eccezionale padronanza dell'arte della recitazione, riuscendo a catturare l'attenzione del pubblico con la sua presenza magnetica e la sua interpretazione coinvolgente. Oltre al cinema, Mastandrea ha lavorato anche in televisione e in teatro, dimostrando la sua versatilità come artista. La sua dedizione al suo mestiere e la sua passione per il cinema si riflettono chiaramente in ogni suo lavoro, facendone uno degli attori più rispettati e ammirati del panorama italiano. Con il suo carisma e il suo talento innegabili, Valerio Mastandrea continua a affascinare il pubblico con le sue interpretazioni intense e coinvolgenti. La sua presenza nel mondo del cinema italiano è un vero e proprio tesoro, e il suo contributo all'industria cinematografica è inestimabile.
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Tutti giù per terra: dogsitter
00:48
Tutti giù per terra: dogsitter
Il giardino pubblico dove Walter (Valerio Mastandrea) in qualità di dog sitter porta un cane a passeggio e si confronta con un ragazzo filippino che svolge la stessa mansione è il giardino Aiuola Balbo in Via dei Mille a Torino. Guarda il film completo su www.thefilmclub.itSinossi:Un ventenne scontento e disincantato torna riluttante a Torino per vivere con il padre irascibile, colletto blu, e sua madre, quasi muta a causa di un pesante esaurimento nervoso.Il cinema e Torino:Il cinema e Torino hanno una lunga storia di connessione e affinità che affonda le radici nel passato e continua a prosperare nel presente. La città di Torino, situata nel nord-ovest dell'Italia, è stata un importante centro cinematografico per molti decenni. Torino è famosa per aver ospitato la prima casa di produzione cinematografica italiana, la "Ambrosio Film", fondata da Arturo Ambrosio nel 1906. Questo evento ha segnato l'inizio dell'industria cinematografica italiana e ha stabilito Torino come un luogo cruciale per la produzione e la distribuzione di film. Negli anni successivi, Torino ha continuato a crescere come centro cinematografico, con la creazione di altre importanti case di produzione come la "Itala Film" e la "Cines". La città è stata il set di numerosi film italiani di successo e ha attirato registi e attori di fama nazionale e internazionale. Torino è particolarmente nota per il suo contributo al genere del cinema neorealista italiano degli anni '40 e '50. Registi come Vittorio De Sica e Cesare Zavattini hanno girato alcuni dei loro capolavori in città, utilizzando le strade e gli ambienti urbani di Torino come sfondo realistico per le loro storie. Film come "Ladri di biciclette" e "Umberto D." sono diventati emblematici del neorealismo italiano e hanno influenzato generazioni di registi in tutto il mondo. Oggi, Torino continua a essere un importante centro cinematografico e ospita vari festival e manifestazioni dedicate al cinema. Uno dei più famosi è il Torino Film Festival, che si tiene annualmente e attira registi, attori e cinefili da tutto il mondo. Il festival offre una panoramica dei film indipendenti e sperimentali, offrendo una piattaforma per nuovi talenti e opere innovative. Inoltre, Torino vanta una ricca scena cinematografica con numerosi cinema d'arte e sale cinematografiche che proiettano una vasta selezione di film nazionali e internazionali. Questi luoghi offrono al pubblico la possibilità di apprezzare opere cinematografiche di qualità e di partecipare a discussioni e dibattiti sul cinema. In conclusione, il legame tra cinema e Torino è profondo e duraturo. La città ha contribuito in modo significativo alla storia del cinema italiano e continua ad essere un punto di riferimento per gli amanti del cinema di tutto il mondo. Torino è una città che abbraccia il cinema e offre un ambiente stimolante e creativo per l'espressione artistica attraverso la settima arte.
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Workers - Pronti a tutto: le due ragazze
01:07
Workers - Pronti a tutto: le due ragazze
La piazza dove i due titolari dell'agenzia interinale Workers, i Filippo (Bianchi/Pulci), hanno appuntamento con due ragazze è Piazza Carignano a Torino. Guarda il film completo su www.thefilmclub.itSinossi:Il tema della disoccupazione raccontato attraverso due impiegati di un'agenzia interinale. Giacomo si prende cura di un uomo in sedia a rotelle, Italo ? impiegato in una fattoria, raccoglie manualmente il seme dei tori ed ? fidanzato con Alice, aspirante visagista ed estetista che prepara e trucca i cadaveri prima del funerale.Le star:La televisione italiana ha regalato al pubblico numerosi attori e personaggi indimenticabili nel corso degli anni. Tra questi, Francesco Pannofino e Nino Frassica si sono distinti come due delle figure più amate e riconoscibili dello schermo italiano. Grazie al loro talento e alla loro versatilità, entrambi gli attori hanno lasciato un'impronta significativa nel panorama televisivo italiano. Questo articolo esplorerà le carriere e i contributi di Francesco Pannofino e Nino Frassica, evidenziando le ragioni del loro successo duraturo.Nato il 14 novembre 1958 a Pieve di Teco, in provincia di Imperia, Francesco Pannofino è noto principalmente per la sua straordinaria carriera come doppiatore. La sua voce profonda e versatile ha dato vita a molti personaggi iconici del cinema e della televisione. È stato la voce italiana di attori come George Clooney, Tom Hanks e Denzel Washington, regalando al pubblico italiano delle interpretazioni indimenticabili. La sua abilità nell'adattare la sua voce ai diversi personaggi gli ha conferito una grande popolarità e gli ha garantito un posto di rilievo nel panorama del doppiaggio italiano. Oltre al doppiaggio, Pannofino ha recitato anche in numerosi film e serie televisive, dimostrando la sua versatilità e il suo talento anche come attore di fronte alla macchina da presa. Nino Frassica è diventato un volto noto e amato grazie al suo ruolo come "Maresciallo Rocca" nella serie televisiva omonima. Nato il 22 dicembre 1950 a Caldizzone, in provincia di Catania, Frassica ha portato sullo schermo un personaggio che ha conquistato il pubblico italiano con la sua ironia e il suo spirito affabile. La serie "Il maresciallo Rocca" ha avuto un enorme successo e Nino Frassica è diventato un'icona della televisione italiana. La sua interpretazione del maresciallo Antonio Rocca, un poliziotto di provincia dal cuore d'oro, ha mostrato la sua grande capacità di trasmettere emozioni e di coinvolgere gli spettatori con la sua comicità e il suo carisma. Oltre al ruolo di Maresciallo Rocca, Frassica ha recitato anche in altre produzioni televisive e teatrali, dimostrando la sua versatilità come attore comico.
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Prima di lunedì: il funerale
01:29
Prima di lunedì: il funerale
Il cimitero dove vengono svolti i funerali di Alfredo è il Sacrario Militare a Bastia Mondovi. Guarda il film completo su www.thefilmclub.itSinossi:Carlito è una persona complessa ed è orgoglioso di essere italiano. Possiede molte Fiat 500 d'epoca di vari colori e una catena di supermercati. Deve anche far consegnare uno strano uovo di Pasqua molto appetibile in una deserta Torino d'agosto. Marco e Andrea, amici inseparabili, legati da Penelope, sorella di Andrea ed ex di Marco, sono proprio sulla strada di Carlito e della sua 500 verde.Il luogo:La storia del Sacrario di Bastia Mondovì ha inizio nel 1921, quando il governo italiano decise di erigere un monumento commemorativo in questo luogo, che era stato teatro di aspri combattimenti durante la Prima Guerra Mondiale. L'opera fu realizzata su progetto dell'architetto Giovanni Greppi, e venne inaugurata il 4 novembre 1923. Nel corso degli anni, il Sacrario di Bastia Mondovì è diventato un importante luogo di pellegrinaggio per le famiglie dei soldati caduti in guerra, ma anche per tutti coloro che desiderano rendere omaggio ai caduti e commemorare la storia del nostro Paese. Il sito è stato oggetto di importanti lavori di ristrutturazione e restauro nel corso degli anni, per garantire la conservazione del patrimonio storico e culturale che esso rappresenta. Oltre alla sua importanza storica e culturale, il Sacrario di Bastia Mondovì rappresenta anche un luogo di grande bellezza paesaggistica, che offre ai visitatori la possibilità di ammirare uno dei panorami più suggestivi delle Langhe. Da qui, infatti, si può godere di una vista mozzafiato sulla valle del Tanaro e sui monti circostanti, e godere della pace e della serenità che questo luogo sacro sa infondere.
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Prima di lunedì: lo scontro
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Prima di lunedì: lo scontro
L'incrocio dove avviene l'incidente d'auto tra Marco e Andrea  con Carlito è Piazza CLN a Torino. Guarda il film completo su www.thefilmclub.itSinossiCarlito è una persona complessa ed è orgoglioso di essere italiano. Possiede molte Fiat 500 d'epoca di vari colori e una catena di supermercati. Deve anche far consegnare uno strano uovo di Pasqua molto appetibile in una deserta Torino d'agosto. Marco e Andrea, amici inseparabili, legati da Penelope, sorella di Andrea ed ex di Marco, sono proprio sulla strada di Carlito e della sua 500 verde.Luoghi:Piazza CLN (Cavour, Luigi Einaudi, Massimo D'Azeglio e Vittorio Veneto) è una delle piazze più importanti e famose di Torino. Situata nel centro storico della città, la piazza è stata intitolata alla coalizione antifascista del Comitato di Liberazione Nazionale che ha svolto un ruolo cruciale nella liberazione di Torino dalla occupazione nazifascista durante la Seconda Guerra Mondiale. La piazza è circondata da alcuni dei più importanti edifici della città, tra cui il Teatro Carignano, il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano e la Biblioteca Nazionale Universitaria. Al centro della piazza si trova la statua di Vittorio Emanuele II, primo re d'Italia, realizzata dall'artista torinese Odoardo Tabacchi. Oltre alla sua importanza storica e culturale, Piazza CLN è anche un punto di riferimento per gli abitanti di Torino e i visitatori della città. La piazza è spesso utilizzata come luogo di incontro e di manifestazioni pubbliche, tra cui concerti, spettacoli teatrali e celebrazioni nazionali. Durante il periodo natalizio, la piazza è illuminata da una grande albero di Natale e diventa il centro delle festività natalizie della città. La piazza ospita anche il mercato di Natale, dove è possibile acquistare prodotti artigianali e specialità gastronomiche della regione.
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Prima di lunedì: palloncino
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Prima di lunedì: palloncino
La piazza dove Marco (Troiano) che fa la statua rompe il palloncino a un bambino che lo infastidisce è Piazza Castello a Fossano.Guarda il film completo su www.thefilmclub.it SinossiCarlito è una persona complessa ed è orgoglioso di essere italiano. Possiede molte Fiat 500 d'epoca di vari colori e una catena di supermercati. Deve anche far consegnare uno strano uovo di Pasqua molto appetibile in una deserta Torino d'agosto. Marco e Andrea, amici inseparabili, legati da Penelope, sorella di Andrea ed ex di Marco, sono proprio sulla strada di Carlito e della sua 500 verdeIl luogo:Piazza Castello è una delle piazze principali di Fossano, una città della provincia di Cuneo, in Piemonte. Situata nel cuore del centro storico, la piazza deve il suo nome al Castello dei Principi di Acaia, che sorgeva nella zona fino alla fine del XVIII secolo.La piazza è circondata da alcuni degli edifici più importanti della città, tra cui il Palazzo Comunale, la Chiesa di San Giovanni Battista e il Teatro Civico. Al centro della piazza si trova una fontana monumentale, costruita nel XIX secolo, con quattro statue che rappresentano le stagioni. Piazza Castello è un luogo molto amato dai fossanesi e dai turisti, che vi si recano per passeggiare, fare shopping e gustare le specialità gastronomiche locali nei numerosi ristoranti e bar che si affacciano sulla piazza. La piazza è anche il luogo in cui si svolgono molti eventi culturali e festivi durante l'anno, come il mercato settimanale del giovedì, la Fiera di San Giovanni a fine giugno e il Presepe Vivente a dicembre. In sintesi, Piazza Castello è uno dei luoghi più rappresentativi e caratteristici di Fossano, un luogo dove la storia e la tradizione si fondono con la vita quotidiana della città. La piazza è un simbolo della bellezza e del fascino della regione piemontese e rappresenta una tappa imperdibile per chi visita la città e vuole scoprirne i tesori nascosti.
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Prima di lunedì: in banca
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Prima di lunedì: in banca
La banca dove lavora Andrea e dove va a trovarlo tutto spaventato Marco è la sede della Banca Alpi Marittime in Piazza Galli. Guarda il film completo su www.thefilmclub.itSinossi:Carlito è una persona complessa ed è orgoglioso di essere italiano. Possiede molte Fiat 500 d'epoca di vari colori e una catena di supermercati. Deve anche far consegnare uno strano uovo di Pasqua molto appetibile in una deserta Torino d'agosto. Marco e Andrea, amici inseparabili, legati da Penelope, sorella di Andrea ed ex di Marco, sono proprio sulla strada di Carlito e della sua 500 verde.Luoghi:Piazza Galli è una delle piazze più importanti di Fossano, una città della provincia di Cuneo, in Piemonte. Si trova nel centro storico della città, a pochi passi da Piazza Castello e dalla Cattedrale di San Giovanni Battista. La piazza è intitolata al pittore fossanese Carlo Alberto Galli, che visse tra il 1846 e il 1914 e che fu un importante esponente della pittura verista italiana. Nella piazza si trova una statua dedicata al pittore, opera dello scultore Edoardo Rubino. La piazza è circondata da alcuni degli edifici più belli e importanti di Fossano, tra cui il Palazzo Vescovile, il Palazzo Piumati e la Chiesa di San Giuseppe. La piazza è anche un importante punto di riferimento per il commercio e la vita sociale della città, grazie alla presenza di numerosi negozi, bar e ristoranti. Piazza Galli è anche il luogo in cui si svolgono molti eventi culturali e festivi durante l'anno, come il Mercato della Terra, il mercato contadino dedicato ai prodotti locali, e la Sagra della Salsiccia, una festa gastronomica dedicata alla tipica salsiccia di Fossano
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Prima di lunedì: la chiamata
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Prima di lunedì: la chiamata
La strada dove Andrea chiama la sorella Penelope per dirle che Carlito dopo l'incidente d'auto vuole parlare con loro è Via Porta di Vasco a Mondovì. Guarda il film completo su www.thefilmclub.itSinossi:Carlito è una persona complessa ed è orgoglioso di essere italiano. Possiede molte Fiat 500 d'epoca di vari colori e una catena di supermercati. Deve anche far consegnare uno strano uovo di Pasqua molto appetibile in una deserta Torino d'agosto. Marco e Andrea, amici inseparabili, legati da Penelope, sorella di Andrea ed ex di Marco, sono proprio sulla strada di Carlito e della sua 500 verde.Luoghi:Mondovì è una città della provincia di Cuneo, situata sulle colline del Piemonte, a pochi chilometri dalle Alpi. La città ha una lunga e ricca storia, che risale all'epoca romana, ed è famosa per la sua architettura barocca e la sua posizione panoramica sulla pianura del Po. Mondovì è suddivisa in due parti: la città vecchia, situata sulla collina, e la città nuova, che si estende nella pianura. La città vecchia è la parte più antica e suggestiva di Mondovì, ed è caratterizzata da un complesso sistema di strade, piazze e vicoli, che conducono alle numerose chiese, palazzi e monumenti che punteggiano la zona. Tra i luoghi di maggior interesse della città vecchia ci sono il Duomo di San Donato, una chiesa romanica del XII secolo, la Chiesa di San Francesco, una chiesa barocca del XVII secolo, e la Torre Civica, un'imponente torre medievale che domina la città. La città nuova, invece, è caratterizzata da un'architettura più moderna e funzionale, e ospita numerosi negozi, bar e ristoranti, che rendono la zona un importante centro commerciale e culturale della regione. Mondovì è anche famosa per i suoi prodotti gastronomici, tra cui il vino, il formaggio e i salumi. Tra i piatti tipici della cucina locale ci sono i tajarin, la carne cruda battuta al coltello e il bagnetto verde, una salsa a base di erbe aromatiche.
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Prima di lunedì: l'incontro
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Prima di lunedì: l'incontro
Marco, Andrea e Penelope si recano nella villa dove abita Carlito. E' la Villa La Cardinala in Strada San Michele a Moncalieri. Guarda il film completo su www.thefilmclub.itSinossi:Carlito è una persona complessa ed è orgoglioso di essere italiano. Possiede molte Fiat 500 d'epoca di vari colori e una catena di supermercati. Deve anche far consegnare uno strano uovo di Pasqua molto appetibile in una deserta Torino d'agosto. Marco e Andrea, amici inseparabili, legati da Penelope, sorella di Andrea ed ex di Marco, sono proprio sulla strada di Carlito e della sua 500 verdeI luoghi:San Michele è una frazione del comune di Moncalieri, situato nella provincia di Torino, in Piemonte, Italia. È situato alle porte della città di Torino, e la sua posizione collinare offre una splendida vista sulla città e sulle Alpi. San Michele è un'area residenziale molto tranquilla, caratterizzata da case basse, giardini curati e parchi pubblici. Tra i punti di interesse del quartiere ci sono la chiesa parrocchiale di San Michele, costruita nel XIV secolo e rimaneggiata nel corso dei secoli successivi, e la Villa Maria Cristina, una villa storica che ospita un hotel di lusso. Il quartiere è servito da diverse linee di autobus che lo collegano con il centro di Moncalieri e con Torino. Inoltre, San Michele è situato in una posizione strategica per raggiungere facilmente alcune delle principali attrazioni turistiche della regione, come la Reggia di Venaria Reale e la Basilica di Superga. In sintesi, San Michele è un luogo ideale per chi cerca la tranquillità e la bellezza della natura, senza rinunciare alla comodità di avere a portata di mano i servizi di una grande città come Torino.
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La classe operaia va in paradiso: La fabbrica
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La classe operaia va in paradiso: La fabbrica
La fabbrica in cui lavora Ludovico Massa detto Lulù (Gianmaria Volontè) si trova in Strada Biandrate 110 a Novara, in Piemonte.Guarda il film completo su www.thefilmclub.itSinossi:Il film segue la storia di Ludovico Massa (Gian Maria Volonté), detto Lulù, operaio in una fabbrica che deve sostenere economicamente molte persone: la sua ex moglie con il figlio, la sua attuale fidanzata e sua madre. Lavora da quindici anni in fabbrica, con ritmi serrati e condizioni di lavoro pessime, che gli hanno causato due avvelenamenti da vernice e un'ulcera. I suoi datori di lavoro lo adorano e lo usano come modello per gli altri operai che, proprio per questo, lo vedono come un servo da baciare. La sua vita sembra apparentemente perfetta, ma Lulù non è felice: le sue giornate si ripetono meccanicamente tra orari di lavoro estenuanti e la totale assenza di relazioni sociali. Tutto cambia quando perde un dito sul lavoro per un incidente con una macchina.
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Mimì metallurgico ferito nell'onore: Il rifiuto
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Mimì metallurgico ferito nell'onore: Il rifiuto
Il parco dove vaga sconsolato Mimì (Giancarlo Giannini) dopo essere stato respinto da Fiore è il Parco del Valentino a Torino. Sulla sinistra si nota l'arco di TrionfoGuarda il film completo su www.thefilmclub.itSinossi:Un siciliano, licenziato a causa delle sue idee politiche, grazie all'intervento della mafia trova lavoro come metallurgico in una fabbrica di Torino. Qui diventa amante di una ragazza che gli dà un figlio; al suo ritorno a casa, scoprendo che la consorte è incinta di un brigadiere, ne seduce la moglie per vendetta. La sua amante lo abbandonerà quando egli si metterà al servizio di un mafioso in lizza per le elezioni.
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Mimì metallurgico ferito nell'onore: Mimì e Fiore
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Mimì metallurgico ferito nell'onore: Mimì e Fiore
La piazza dove Mimì (Giancarlo Giannini) e Fiore (Mariangela Melato) camminano finalmente innamorati è Piazza San Carlo a Torino.Guarda il film completo su www.thefilmclub.itSinossi:Un siciliano, licenziato a causa delle sue idee politiche, grazie all'intervento della mafia trova lavoro come metallurgico in una fabbrica di Torino. Qui diventa amante di una ragazza che gli dà un figlio; al suo ritorno a casa, scoprendo che la consorte è incinta di un brigadiere, ne seduce la moglie per vendetta. La sua amante lo abbandonerà quando egli si metterà al servizio di un mafioso in lizza per le elezioni.
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