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ABRUZZO

Autostop rosso sangue: la California
00:51
Autostop rosso sangue: la California
Il film è ambientato negli Stati Uniti, in particolare in California (come si evince anche da Cartelli che riportano nomi di città statunitensi) in realtà, il film è stato girato in Abruzzo, in particolare nell'altopiano di Campo Imperatore, situato tra i 1.500 e i 2.100 m di quota in provincia dell'Aquila, nel cuore del massiccio del Gran Sasso d'Italia e del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Guarda il film completo su www.thefilmclub.itSinossi:Walter ed Eve, giovani sposi in crisi, partono per un viaggio tra i boschi della California, nel tentativo di salvare il loro matrimonio. Durante il ritorno, i due offrono un passaggio a un autostoppista: questi è un bandito in fuga, reduce da una rapina in banca, ma quando i coniugi si accorgono della situazione, è già troppo tardi.L'Abruzzo e il cinema:L'Abruzzo, una regione situata nel centro Italia, ha una connessione significativa con il mondo del cinema. Nonostante la sua relativa dimensione e popolazione, l'Abruzzo ha svolto un ruolo importante come location per diverse produzioni cinematografiche. I paesaggi dell'Abruzzo, che comprendono montagne imponenti, valli pittoresche, parchi nazionali e una splendida costa sul mar Adriatico, hanno attratto registi da tutto il mondo. Questi scenari naturali sono stati utilizzati per creare ambientazioni suggestive in diversi film. Uno dei film più famosi girati in Abruzzo è "Il nome della rosa" del 1986, diretto da Jean-Jacques Annaud e basato sul romanzo di Umberto Eco. Alcune scene chiave del film sono state girate a Castel del Monte, un antico borgo situato nelle montagne abruzzesi. Le sue suggestive strade acciottolate e l'architettura medievale hanno fornito il contesto perfetto per questa storia ambientata nel Medioevo. Un'altra importante produzione cinematografica che ha avuto luogo in Abruzzo è stato il film "The American" del 2010, diretto da Anton Corbijn e interpretato da George Clooney. Parte del film è stato girato a Sulmona, una città abruzzese famosa per il suo centro storico ben conservato e per la celebre festa degli "Scoppio del Carro". Sulmona è stata scelta come sfondo per creare un'atmosfera suggestiva e autentica per il thriller. L'Abruzzo ha anche dato i natali a registi di successo nel mondo del cinema, come il premio Oscar Gabriele Salvatores, noto per il suo film "Mediterraneo". Anche altri registi abruzzesi hanno contribuito al panorama cinematografico italiano e internazionale. Inoltre, la regione ospita il Festival del Cinema di Avezzano, un evento annuale che celebra il cinema italiano indipendente. Il festival offre una piattaforma per registi emergenti e per la proiezione di film innovativi provenienti da tutta Italia. L'Abruzzo, con la sua bellezza naturale e il suo patrimonio culturale, continua ad affascinare registi e produttori cinematografici, offrendo opportunità per creare storie coinvolgenti in ambientazioni suggestive. La regione rappresenta una risorsa preziosa per l'industria cinematografica, contribuendo a diffondere la sua immagine e la sua cultura attraverso il grande schermo.
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Autostop rosso sangue: la lotta
01:25
Autostop rosso sangue: la lotta
Il punto in cui Walter dà una gomitata al rapinatore e ferma l'auto per neutralizzarlo definitivamente, è sul pianoro di Campo Imperatore.Sinossi:Walter ed Eve, giovani sposi in crisi, partono per un viaggio tra i boschi della California, nel tentativo di salvare il loro matrimonio. Durante il ritorno, i due offrono un passaggio a un autostoppista: questi è un bandito in fuga, reduce da una rapina in banca, ma quando i coniugi si accorgono della situazione, è già troppo tardi.Sull'Abruzzo e il cinema:L'Abruzzo, una regione situata nel centro Italia, ha una connessione significativa con il mondo del cinema. Nonostante la sua relativa dimensione e popolazione, l'Abruzzo ha svolto un ruolo importante come location per diverse produzioni cinematografiche. I paesaggi dell'Abruzzo, che comprendono montagne imponenti, valli pittoresche, parchi nazionali e una splendida costa sul mar Adriatico, hanno attratto registi da tutto il mondo. Questi scenari naturali sono stati utilizzati per creare ambientazioni suggestive in diversi film. Uno dei film più famosi girati in Abruzzo è "Il nome della rosa" del 1986, diretto da Jean-Jacques Annaud e basato sul romanzo di Umberto Eco. Alcune scene chiave del film sono state girate a Castel del Monte, un antico borgo situato nelle montagne abruzzesi. Le sue suggestive strade acciottolate e l'architettura medievale hanno fornito il contesto perfetto per questa storia ambientata nel Medioevo. Un'altra importante produzione cinematografica che ha avuto luogo in Abruzzo è stato il film "The American" del 2010, diretto da Anton Corbijn e interpretato da George Clooney. Parte del film è stato girato a Sulmona, una città abruzzese famosa per il suo centro storico ben conservato e per la celebre festa degli "Scoppio del Carro". Sulmona è stata scelta come sfondo per creare un'atmosfera suggestiva e autentica per il thriller. L'Abruzzo ha anche dato i natali a registi di successo nel mondo del cinema, come il premio Oscar Gabriele Salvatores, noto per il suo film "Mediterraneo". Anche altri registi abruzzesi hanno contribuito al panorama cinematografico italiano e internazionale. Inoltre, la regione ospita il Festival del Cinema di Avezzano, un evento annuale che celebra il cinema italiano indipendente. Il festival offre una piattaforma per registi emergenti e per la proiezione di film innovativi provenienti da tutta Italia. L'Abruzzo, con la sua bellezza naturale e il suo patrimonio culturale, continua ad affascinare registi e produttori cinematografici, offrendo opportunità per creare storie coinvolgenti in ambientazioni suggestive. La regione rappresenta una risorsa preziosa per l'industria cinematografica, contribuendo a diffondere la sua immagine e la sua cultura attraverso il grande schermo.
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Autostop rosso sangue: tensione all'incrocio
02:23
Autostop rosso sangue: tensione all'incrocio
L'incrocio dove i tre protagonisti si fermano a causa della polizia e dove Hess scatenerà una sanguinosa sparatoria è lungo la statale 17bis a Campo Imperatore (AQ). Qui è particolarmente evidente il tentativo di ricreare l’ambientazione americana, con cartelli stradali e poliziotti in tenuta tipicamente statunitense. Guarda il film completo su www.thefilmclub.itSinossi:Walter ed Eve, giovani sposi in crisi, partono per un viaggio tra i boschi della California, nel tentativo di salvare il loro matrimonio. Durante il ritorno, i due offrono un passaggio a un autostoppista: questi è un bandito in fuga, reduce da una rapina in banca, ma quando i coniugi si accorgono della situazione, è già troppo tardi.Luoghi:Campo Imperatore, di grande impatto paesaggistico, presenta numerose peculiarità floristiche e faunistiche, nonché interessanti aspetti geologici e geomorfologici.Salendo da Assergi per il valico della Fossa di Paganica, o dal borgo medievale di Castel del Monte per il valico di Capo la Serra, oppure da Farindola per il Vado di Sole, l'orizzonte si estende, gli spazi si allargano, le dimensioni diventano immense quando ci si affaccia su Campo Imperatore.L'altopiano, posto a una quota variabile tra i 1500 e i 1900 metri, è lungo circa venti chilometri, con una larghezza che varia dai tre ai sette chilometri; il pendio sale dolcemente, in un alternarsi di pianure alluvionali di origine lacustre con morene lasciate dagli antichi ghiacciai, rock-glaciers, nivomorene, circhi glaciali, brecciai e fiumare, pareti rocciose.Le cime che delimitano e circondano quello che viene comunemente definito come il "Piccolo Tibet" sono tra le più elevate e suggestive dell'Appennino: la Scindarella (m. 2233) e Monte Portella (m. 2385), con i loro spettacolari circhi glaciali; Corno Grande (m. 2912), che domina dall'alto delle sue quattro vette e Monte Aquila (m. 2494), la sua naturale anticima; i dolomitici Brancastello (m. 2385) e Monte Prena (m. 2561), dalle tormentate forme ricche di canyon, l'erboso versante meridionale di Monte Camicia (m. 2564).
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Autostop rosso sangue: la sosta
00:41
Autostop rosso sangue: la sosta
L'autogrill dove i tre si fermano a fare rifornimento poco dopo la sparatoria si trova lungo la statale 17bis sempre a Campo Imperatore; nello stesso punto oggi sorge il Ristoro Mucciante, nel mezzo della sconfinata radura del Gran Sasso.Guarda il film completo su www.thefilmclub.itSinossi:Walter ed Eve, giovani sposi in crisi, partono per un viaggio tra i boschi della California, nel tentativo di salvare il loro matrimonio. Durante il ritorno, i due offrono un passaggio a un autostoppista: questi è un bandito in fuga, reduce da una rapina in banca, ma quando i coniugi si accorgono della situazione, è già troppo tardi.Luoghi:Campo Imperatore, di grande impatto paesaggistico, presenta numerose peculiarità floristiche e faunistiche, nonché interessanti aspetti geologici e geomorfologici.Salendo da Assergi per il valico della Fossa di Paganica, o dal borgo medievale di Castel del Monte per il valico di Capo la Serra, oppure da Farindola per il Vado di Sole, l'orizzonte si estende, gli spazi si allargano, le dimensioni diventano immense quando ci si affaccia su Campo Imperatore.L'altopiano, posto a una quota variabile tra i 1500 e i 1900 metri, è lungo circa venti chilometri, con una larghezza che varia dai tre ai sette chilometri; il pendio sale dolcemente, in un alternarsi di pianure alluvionali di origine lacustre con morene lasciate dagli antichi ghiacciai, rock-glaciers, nivomorene, circhi glaciali, brecciai e fiumare, pareti rocciose.Le cime che delimitano e circondano quello che viene comunemente definito come il "Piccolo Tibet" sono tra le più elevate e suggestive dell'Appennino: la Scindarella (m. 2233) e Monte Portella (m. 2385), con i loro spettacolari circhi glaciali; Corno Grande (m. 2912), che domina dall'alto delle sue quattro vette e Monte Aquila (m. 2494), la sua naturale anticima; i dolomitici Brancastello (m. 2385) e Monte Prena (m. 2561), dalle tormentate forme ricche di canyon, l'erboso versante meridionale di Monte Camicia (m. 2564).
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