Uomini si nasce poliziotti si muore: l'incendio
I due ragazzi danno fuoco, per protesta, alle macchine che si trovano davanti al Castello Chigi a Castel Fusano. Guarda il film completo su www.thefilmclub.it
Due poliziotti, membri di una squadra speciale che usa metodi fuori dalle regole ed a cui ? data la licenza di uccidere, devono catturare un noto criminale romano. A tal fine indagano sotto copertura.
Sul regista:
Ruggero Deodato è un regista italiano famoso per il suo contributo al genere cinematografico dell'horror, in particolare per il suo film controverso e influente intitolato "Cannibal Holocaust". Nato il 7 maggio 1939 a Potenza, in Italia, Deodato ha lasciato un'impronta significativa nel mondo del cinema con il suo stile viscerale e provocatorio. Deodato ha iniziato la sua carriera nel cinema negli anni '60 come assistente del regista Roberto Rossellini. Ha poi intrapreso la strada della regia dirigendo una serie di film, principalmente all'interno del genere exploitation italiano. È stato con "Cannibal Holocaust", rilasciato nel 1980, che Deodato ha ottenuto una notorietà internazionale. "Cannibal Holocaust" è un film che ha suscitato grande scalpore e controversie per il suo realismo estremo e la rappresentazione di violenza grafica. Ambientato in una giungla amazzonica, il film segue un gruppo di documentaristi che si imbatte in una tribù cannibale. Considerato uno dei primi esempi di found footage, il film utilizza immagini apparentemente documentarie per creare un senso di realismo sconvolgente. A causa della sua natura cruda e delle scene esplicite, "Cannibal Holocaust" è stato vietato in molti paesi e Deodato è stato addirittura accusato di aver creato un film snuff, cioè un film che mostra uccisioni reali. Successivamente, Deodato è stato costretto a dimostrare che gli attori del film erano ancora vivi per risolvere le accuse. Nonostante le controversie, "Cannibal Holocaust" ha lasciato un segno duraturo nella storia del cinema. Il film ha influenzato molte opere successive, sia nel genere horror che nel cinema mockumentary, e ha stimolato dibattiti sulla violenza e l'etica nella rappresentazione cinematografica. Oltre a "Cannibal Holocaust", Deodato ha diretto altri film di successo nel corso della sua carriera, tra cui "L'ultimo mondo cannibale" (1977), "La casa sperduta nel parco" (1980) e "The Barbarians" (1987), che ha segnato una deviazione verso il genere dell'avventura fantasy. Ruggero Deodato rimane una figura controversa e influente nel panorama cinematografico italiano e internazionale. Con la sua estetica cruda e provocatoria, ha lasciato un'impronta duratura nel genere dell'horror, offrendo uno sguardo trasgressivo sulla natura umana e sul potere dell'immagine cinematografica.
Marc Porel, Ray Lovelock, Adolfo Celi
Ruggero Deodato