L'odore della notte: l'ultimo colpo
La villa su cui Remo (Valerio Mastandrea) scelta per l’ultima rapina è in realtà l'hotel La Posta Vecchia a Palo Laziale, tra Ladispoli e Marina di San Nicola vicino Roma. La villa appare anche qualche minuto prima quando Remo la osserva dalla finestra di un’abitazione. Guarda il film completo su www.thefilmclub.it
Sinossi:
Ispirato al romanzo-verità Le Notti di Arancia Meccanica del giornalista Dido Sacchettoni, L’Odore della Notte, ambientato tra il 1979 e il 1983, racconta di Remo (Valerio Mastandrea), poliziotto di giorno e rapinatore di notte, incastrato nella vita di borgata della Roma proletaria insieme ai compari Maurizio (Marco Giallini), Roberto (Giorgio Tirabassi) e Marco “il Rozzo” (Emanuel Bevilacqua). La storia segue l’ascesa della “banda delle ville”, che da piccoli furti passa a saccheggiare le case dei ricchi borghesi, dei vip, dei politici corrotti, fino a farsi una nomea in un ambiente da cui non vorranno né riusciranno a sottrarsi.
Caligari raccoglie la rabbia di una generazione di emarginati e afflitti, che vedono nella criminalità l’unico tentativo di ribellione al destino amaro che gli è toccato. Ad accompagnarci tra le notti che puzzano di strada e sangue c’è la voce narrante di Remo, monotona e distaccata, che descrive con una precisione quasi poetica le sue scorribande, mentre sullo schermo si alternano violenti pestaggi e grotteschi momenti d’ironia. «No a’ Toni, nun se semo capiti, me devi fà pure er basso…» sbraita Maurizio in faccia a Little Tony, vittima di una delle rapine casalinghe della banda, mentre lo intima a cantargli Cuore Matto.
Su Valerio Mastandrea:
Valerio Mastandrea è un talentuoso attore italiano, noto per le sue performance versatili e intense che gli hanno valso numerosi riconoscimenti e ammirazione sia in Italia che a livello internazionale. Nato il 14 febbraio 1972 a Roma, Mastandrea ha intrapreso una carriera nel mondo dello spettacolo che ha spaziato dal cinema al teatro, dalla televisione alla regia. Mastandrea ha debuttato nel cinema negli anni '90, guadagnandosi un'attenzione immediata grazie alla sua presenza magnetica e alla sua abilità nel dare vita a personaggi complessi e coinvolgenti. Ha lavorato con alcuni dei registi più acclamati d'Italia, tra cui Nanni Moretti, Gabriele Salvatores, Ferzan Özpetek e Paolo Virzì. Le sue interpretazioni in film come "La prima cosa bella", "Non essere cattivo", "Romanzo criminale" e "Tutta la vita davanti" gli hanno meritato numerosi premi e nomination, confermando la sua eccellenza nel campo della recitazione. Mastandrea ha anche avuto una notevole presenza nel teatro, calcando le scene con successo in spettacoli teatrali di grande impatto emotivo. La sua versatilità e la sua abilità di adattarsi a una varietà di ruoli lo hanno reso un attore molto apprezzato sia dal pubblico che dalla critica. Mastandrea ha dimostrato la sua padronanza dell'arte drammatica, così come la sua capacità di interpretare personaggi comici con grande naturalezza. Oltre ad essere un attore di talento, Mastandrea ha anche intrapreso la carriera di regista. Nel 2013 ha diretto il suo primo film, intitolato "Ridere fino a volare", che ha ricevuto l'approvazione della critica per la sua sensibilità e la sua capacità di affrontare temi complessi con un tocco di umorismo. La sua incursione nella regia ha dimostrato ancora una volta la sua versatilità e la sua passione per l'arte cinematografica.
Valerio Mastandrea, Alessia Fugardi, Giorgio Tirabassi
Claudio Caligari