L'odore della notte: l'investimento
Il bar
che Roberto (Giorgio Tirabassi) suggerisce a Remo (Valerio Mastandrea) di
comprare è ubicato in Via delle Terme Gordiane a Roma.
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Sinossi:
Ispirato al romanzo-verità Le Notti di Arancia Meccanica del giornalista Dido Sacchettoni, L’Odore della Notte, ambientato tra il 1979 e il 1983, racconta di Remo (Valerio Mastandrea), poliziotto di giorno e rapinatore di notte, incastrato nella vita di borgata della Roma proletaria insieme ai compari Maurizio (Marco Giallini), Roberto (Giorgio Tirabassi) e Marco “il Rozzo” (Emanuel Bevilacqua). La storia segue l’ascesa della “banda delle ville”, che da piccoli furti passa a saccheggiare le case dei ricchi borghesi, dei vip, dei politici corrotti, fino a farsi una nomea in un ambiente da cui non vorranno né riusciranno a sottrarsi.
Caligari raccoglie la rabbia di una generazione di emarginati e afflitti, che vedono nella criminalità l’unico tentativo di ribellione al destino amaro che gli è toccato. Ad accompagnarci tra le notti che puzzano di strada e sangue c’è la voce narrante di Remo, monotona e distaccata, che descrive con una precisione quasi poetica le sue scorribande, mentre sullo schermo si alternano violenti pestaggi e grotteschi momenti d’ironia. «No a’ Toni, nun se semo capiti, me devi fà pure er basso…» sbraita Maurizio in faccia a Little Tony, vittima di una delle rapine casalinghe della banda, mentre lo intima a cantargli Cuore Matto.
Su Claudio Caligari:
Claudio Caligari è stato un regista italiano, nato il 1º giugno 1948 e scomparso il 26 maggio 2015. È stato uno dei più importanti rappresentanti del cinema indipendente italiano, noto per la sua estetica cruda e realistica. Caligari ha iniziato la sua carriera cinematografica negli anni '70, realizzando diversi cortometraggi e documentari. Il suo lungometraggio di debutto, "Amore tossico" del 1983, è stato un grande successo, ottenendo riconoscimenti internazionali e guadagnandosi una reputazione come uno dei registi più promettenti della sua generazione. Il film affronta il tema della tossicodipendenza e si basa su esperienze reali vissute da Caligari e dal suo amico e co-sceneggiatore, Franco Califano. Dopo "Amore tossico", Caligari ha diretto altri film notevoli, come "L'odore della notte" nel 1998 e "Non essere cattivo" nel 2015. I suoi film sono spesso caratterizzati da una rappresentazione cruda e autentica della vita nella periferia di Roma, con particolare attenzione alle tematiche della criminalità, della droga e della disillusione giovanile. Caligari era noto per lavorare con attori non professionisti, cercando di catturare l'autenticità delle loro storie e delle loro esperienze sulla pellicola. La filmografia di Claudio Caligari è caratterizzata da uno stile visivo distintivo, che riflette il suo interesse per il reale e il marginale. I suoi film sono spesso caratterizzati da una fotografia dal taglio realistico, da una narrazione cruda e da una colonna sonora che riflette l'atmosfera delle storie che racconta. Purtroppo, la sua carriera è stata segnata da una lunga lotta contro la malattia, ma nonostante le difficoltà, Caligari ha continuato a lavorare e a realizzare film che hanno lasciato un segno duraturo nel panorama del cinema italiano indipendente. Claudio Caligari è stato un regista coraggioso e innovativo, che ha lasciato un'eredità significativa nel cinema italiano. Le sue opere affrontano temi importanti e spesso trascurati, offrendo uno sguardo autentico sulla vita di persone emarginate e disilluse. Il suo contributo al cinema italiano rimarrà un importante punto di riferimento per i futuri registi e appassionati di cinema.
Valerio Mastandrea, Alessia Fugardi, Giorgio Tirabassi
Claudio Caligari