Amore e Chiacchiere: Ariccia
Questa scena, seppur successiva a quella di Civita Castellana, è stata girata ad Ariccia, in Via Appia Nuova.
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Sinossi:
Il ricco commendator Paseroni è proprietario di una magnifica villa che sorge su un'altura, in faccia al mare. Un cruccio lo angustia: un ospizio per anziani, situato proprio sotto la villa, dovrebbe, dopo i bombardamenti della guerra, essere rimesso in sesto rovinando così la vista che si gode dalla sua abitazione. Naturalmente l'uomo farà di tutto per impedire tale "scempio" paesaggistico.
L'attrice protagonista Carla Gravina, nel 1958 vinse il premio come miglior attrice (Vela d'argento) al Locarno International Film Festival.
Luoghi:
Le origini di Ariccia sono incerte, ma con sicurezza sappiamo che è antecedente a Roma; le mura di fortificazioni in blocchi di peperino, rivenuti nella parte alta della città, testimoniano la presenza della cittadina già nell’ VIII, VII secolo a.C.
L’antica Aricia preromana era la città a capo della Lega Latina e sul suo territorio, che all’epoca comprendeva anche il lago di Nemi, sorgeva il santuario di Diana Nemorense, sede religiosa della confederazione dei popoli laziali. Assoggettata dai Romani nel IV secolo a.C., come municipio romano Aricia ebbe un lungo periodo di splendore, grazie alla sua fortunata posizione appena sovrastante quella che fu la regina viarum, l’Appia Antica, che ne fece un nodo determinante per i traffici commerciali e la comunicazione con Roma e il resto dell’Impero. Di questo periodo sono testimonianza i resti di ville romane, come ad esempio la Villa dell’Imperatore Vitellio (69 d.C.) di cui oggi rimangono il ninfeo ed il cisternone. Con la sistemazione della Via Appia nel 312 a. C., l’abitato si estese dall’alto dell’acropoli verso la valle e cominciarono a sorgere tabernae, magazzini, templi, edifici pubblici, mercati organizzati in un vero e proprio foro. Inoltre, la bellezza del suo territorio e la vicinanza ai laghi la resero luogo di villeggiatura dei più importanti personaggi dell’epoca.
Vittorio De Sica, Gino Cervi, Carla Gravina
Alessandro Blasetti