Film d'amore e d'anarchia: prove di sparo
?All’interno del suo cortile, la chiesa ospita il Tempietto, considerato uno degli esempi più significativi dell’architettura rinascimentale. Quando “Tunin” (Giancarlo Giannini) viene inquadrato frontalmente, si trova al Gianicolo, uno dei luoghi più belli e famosi di Roma. Guarda il film completo su www.thefilmclub.it
Sinossi:
Agli inizi degli anni Trenta, un giovane contadino della bassa lombarda, Antonio Soffiantini, detto Tunin, che dopo aver perduto un amico anarchico, ucciso dai carabinieri, è vissuto per qualche tempo fra i fuoriusciti italiani in Francia, va a Roma per uccidere il duce. Nella capitale, egli prende contatto con una prostituta, Salomè, già compagna dell'anarchico Anteo Zamboni, la quale lo ospita, spacciandolo per cugino, nella "casa" in cui "lavora". Per preparare l'attentato, i due sfruttano le informazioni di Giacinto Spatoletti, un rozzo gerarca fascista dei servizi di sicurezza. Nell'attesa di quel giorno, Tunin s'innamora, ricambiato, di un'altra "pensionante", la bella Tripolina, alla quale rivela il motivo che l'ha condotto a Roma. Giunge, infine, il momento dell'attentato; ma colte l'una da tenerezza, l'altra da pietà, la Tripolina e Salomè non svegliano in tempo Tunin. Sentendosi tradito, il giovane perde il ben dell'intelletto e spara sui carabinieri in visita d'ufficio alla "casa", quindi scappa, ma viene preso e finisce nelle mani di Spatoletti.
Il film è stato presentato in concorso al 26mo Festival di Cannes (1973) dove Giancarlo Giannini ha ottenuto il premio come miglior attore. L'anno successivo Lina Polito vince il Nastro d'argento come miglior attrice esordiente.
Giancarlo Giannini, Mariangela Melato, Lina Polito
Lina Wertmuller